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STIMA CONAB – Raccolto brasiliano ai massimi storici nonostante il ridimensionamento delle cifre di Bahia, Paraná e Rondônia

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MILANO – Sfiora i 51 milioni di sacchi la produzione brasiliana di caffè per l’annata 2012/13. Lo afferma la quarta stima ufficiale – pressoché definitiva – divulgata da Conab al termine della settimana prenatalizia.

Produzione brasiala: ecco la situazione, dati in mano

Secondo l’agenzia specializzata del minagricoltura di Brasilia, responsabile della tenuta delle statistiche agricole, il raccolto conclusosi lo scorso autunno è stato pari a 50,8264 milioni di sacchi. Di cui 38,344 di arabica e 12,4824 di robusta.

Rispetto alla stima di settembre si osserva una minima correzione al rialzo (poco meno di 350 mila sacchi). Dettata da alcuni aggiustamenti nelle cifre disaggregate, che esamineremo più avanti.

Produzione brasiliana: il dato complessivo si colloca poco al di sopra del valore mediano

Di cui alla stima preliminare di gennaio 2012. Infatti, l’andamento climatico sfavorevole registrato in certe regioni e l’accentuarsi dell’inversione del ciclo biennale in alcune aree del Minas Gerais hanno impedito il raggiungimento del pieno potenziale produttivo.

Il raccolto 2012/13 si conferma comunque il più abbondante di sempre: Superando di oltre 2 milioni di sacchi il precedente record di 48,48 milioni risalente all’annata caffearia 2002/03.

L’indagine sul campo sulla produzione brasiliana

Tra il 2 e il 14 dicembre, ha interessato le aree dei 7 principali stati produttori. (Minas Gerais, Espírito Santo; São Paulo, Bahia, Paraná, Rondônia e Goiás). Dai quali poi proviene il 98,6% del raccolto brasiliano.

Conab si è avvalsa, come sempre, del contributo di un team di specialisti agricoli di grande competenza ed esperienza. Nonché del supporto delle istituzioni locali. Per i dati relativi ai produttori minori si è fatto riferimento inoltre alle cifre raccolte dagli uffici e dai tecnici dell’istituto brasiliano di geografica e statistica (Ibge).

È scontato, ma pur sempre doveroso, ricordare che…

Le cifre del settore privato, degli analisti e di alcune istituzioni estere stanno su livelli nettamente superiori a quelli indicati da Conab. A titolo di raffronto, Usda (il minagricoltura americano) indica un dato vicino ai 56 milioni di sacchi.

La produzione viene stimata da Conab, come già detto, in 50,83 milioni. Quindi in consistente crescita (+16,9%) rispetto al raccolto 2011/12, a sua volta da record per un’annata negativa del ciclo biennale.

Produzione brasiliana: il raccolto di arabica cresce del 19,1% attestandosi a 38,344 milioni di sacchi

Quello di robusta invece, registra una variazione positiva del 10,5% avvicinandosi ai 12,5 milioni. La tabella sottostante riepiloga i dati relativi alle annate di ciclicità positiva nell’arco dell’ultimo decennio.

Rispetto al precedente record produttivo del 2002/03 si osserva soprattutto un forte incremento dei robusta (quasi due milioni di sacchi in più), a fronte di un raccolto di arabica superiore di appena 390 mila sacchi a quello di 10 anni fa.

 

Stato per stato Le condizioni meteo favorevoli a partire dal novembre 2011, hanno influito positivamente sullo sviluppo del raccolto del Minas Gerais. Unitamente alle migliori cure agricole, favorite dal forte incremento dei prezzi.

Uniche note dolenti, le condizioni climatiche avverse registrate nella Zona da Mata e nel Minas orientale

Nel periodo post-fioritura aggravate dalla siccità occorsa tra febbraio e marzo, che hanno parzialmente pregiudicato lo sviluppo dei frutti portando a rendimenti inferiori alle aspettative.

Le precipitazioni estemporanee all’inizio del periodo di raccolta hanno inciso negativamente sugli standard qualitativi nella pressoché totalità delle regioni produttrici dello stato.

La produzione brasiliana del Minas Gerais è stimata in 26,95 milioni di sacchi (26,20 sacchi/ha)

Con una correzione al rialzo di circa 300 mila sacchi rispetto alla stima di settembre. Il dato risulta superiore del 21,47% a quello dell’annata 2011/12. Rispecchiando la ciclicità biennale tipica del raccolto brasiliano di arabica.

In grande evidenza il Cerrado Mineiro dove si registra un incremento sull’anno del 55,7%. Grazie all’accresciuta produttività (quasi 37 sacchi/ha) e all’espansione delle superfici (+4,5%).

Molto positivo anche l’andamento produttivo del Sul de Minas

Con un raccolto di 13,79 milioni di sacchi superiore del 32,1% a quello dell’annata anteriore. La produttività ha raggiunto i 26,62 sacchi/ha a fronte dei 20,67 sacchi/ha del 2011.

Conab sottolinea tuttavia come il potenziale produttivo della regione abbia parzialmente risentito delle avversità climatiche che hanno accompagnato l’intero ciclo vegetativo. Le piogge hanno rallentato le operazioni di raccolta e si sono ripercosse negativamente sui livelli qualitativi.

Andamento opposto nella Zona da Mata Mineira dove la produzione registra una variazione negativa del 14,34% sull’annata precedente.

Una situazione imputabile all’inversione di ciclo osservata in molte zone

Come alle condizioni climatiche sfavorevoli caratterizzate da eccesso di precipitazioni e temperature inferiori alla media nella fase post-fioritura. Cui ha fatto seguito un periodo di siccità tra febbraio e marzo. Nonché precipitazioni fuori stagione a inizio raccolta.

Complessivamente, la regione comprendente Zona da Mata, Jequitinhonha, Mucuri; Rio Doce, Central e Norte de Minas evidenzia un saldo negativo del 10,56%. Quindi pari a un raccolto di 6,92 milioni di sacchi. Con la produttività in calo del 12,47% attestata al livello di 20,24 sacchi/ettaro.

Lo sviluppo del nuovo raccolto nel massimo stato produttore brasiliano appare promettente

Le piantagioni infatti sono in condizioni fito-sanitarie, vegetative e nutritive buone e ciò dovrebbe favorire rendimenti elevati anche nella prossima annata.

Confermati i dati relativi all’Espírito Santo, la cui produzione è stimata in circa 12,5 milioni di sacchi, in crescita dell’8% sul 2011.

Il raccolto di Conilon (robusta), di cui questo stato è il massimo produttore brasiliano, aumenta del 14,35% raggiungendo il livello record di 9,713 milioni di sacchi, con una produttività di 34,68 sacchi/ha.

Secondo il report, la produzione di robusta avrebbe potuto essere ancora più abbondante in assenza della siccità intervenuta tra gennaio e febbraio, in coincidenza con il periodo critico del riempimento dei frutti, durante il quale sono necessarie grandi quantità di acqua.

In calo invece (-9,4%) il raccolto di arabica, che scende a 2,789 milioni di sacchi, risentendo negativamente, oltre che degli annosi problemi strutturali, delle sfavorevoli condizioni climatiche che hanno accompagnato l’intero ciclo di raccolto.

Raggiunge livelli di produttività senza precedenti lo stato di San Paolo, dove la resa media per ettaro ha superato i 30 sacchi/ha. Complice anche l’espansione delle superfici produttive, il raccolto paulista si attesta a 5,3566 sacchi, con una variazione positiva del 72,2% sull’annata precedente, che rispecchia anche la riconversione in atto nel comparto nel senso di una sempre maggiore efficienza tecnico-produttiva.

Conab sottolinea i risultati superiori alle aspettative registrati nella zona di Franca, che hanno determinato in massima parte la correzione al rialzo di circa 140 mila sacchi rispetto alla stima di settembre.

Subiscono invece un forte ridimensionamento le stime relative allo stato di Bahia: dai 2,6-2,7 milioni indicati a gennaio si è passati ai 2,1496 di dicembre, corrispondenti a un calo del 6,1% rispetto al 2011/12.

A incidere è stato soprattutto l’andamento negativo nella regione di Planalto (-27,8%), determinato dalle avversità climatiche, controbilanciato solo parzialmente dalle variazioni positive registrate nelle altre due regioni (Cerrado Bahiano e Atlântico).

A risentirne è stata, in particolare, la produzione di arabica (-13,7%), mentre il raccolto di Conilon è cresciuto invece del 9,7%.

Siccità (dicembre-gennaio) e precipitazioni eccessive (giugno-luglio)

Hanno riscosso un pesante tributo sul raccolto del Paraná, che risulta ora pari ad appena 1,58 milioni di sacchi di arabica (-14,2%). Quindi molto al di sotto dei dati ipotizzati nella stima preliminare di gennaio 2012 (1,8-2 milioni di sacchi).

Negativo anche l’andamento registrato in Rondônia. Dove la produzione è penalizzata dal radicalizzarsi del cambiamento climatico, come pure dalle inefficienze del comparto e dal ridursi delle aree coltivate (-18,1% rispetto al 2011), Che hanno determinato un calo di raccolto (-4,3%) a dispetto di un lieve miglioramento della produttività.

Secondo Conab, alcuni produttori stanno investendo in nuove tecniche agronomiche. Nella speranza di trainare la ripresa e la modernizzazione dell’intero comparto. Ma il loro impatto rimane ancora limitato.

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