MILANO – Tra i dolcificanti, sta prendendo sempre più piede la stevia. Un edulcorante naturale con un “potere addolcente” fino a 300 volte superiore a quello dello zucchero.
Stevia: meglio fare attenzione
Attenzione però: anche se naturale, la stevia rimane pur sempre un additivo. È quindi meglio non esagerare. Il suo consumo ormai, sta aumentando sempre di più.
A differenza di altri dolcificanti come l’aspartame e la saccarina, infatti, la stevia è un edulcorante naturale di origine vegetale.
Ha un “potere addolcente” fino a 300 volte superiore a quello dello zucchero da cucina. Con il vantaggio di avere zero calorie.
In Europa la sua commercializzazione è stata autorizzata nel 2011
Dopo che l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha stabilito che la stevia non è né cancerogena né tossica.
La si può trovare negli scaffali dei supermercati tra i dolcificanti da tavola o nella lista degli ingredienti di alimenti light. Indicata con la sigla E 960.
Anche se naturale, la stevia rimane pur sempre un additivo
Valgono quindi le stesse raccomandazioni date dall’Inran (l’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione) per tutti gli altri edulcoranti: non darli ai bambini sotto i tre anni e non usarli durante la gravidanza e l’allattamento.
Limitare il consumo di questi prodotti è importante anche per gli adulti. Non è detto, infatti, che un alimento sia più sano solo perché è dolcificato con un ingrediente diverso dallo zucchero.
Fonte: Altroconsumo