VENEZIA – Prosegue la stagione culturale del Caffè Florian di Venezia, con la personale di Stefano Curto, curata da Stefano Stipitivich, in programma sino al 22 luglio. L’artista trevigiano, noto per i suoi originali lavori composti da cristalli e minerali, impreziosisce la Sala delle Stagioni con due delle sue opere più note. ‘The Marvellous flight of coexistence’ – è una creazione di cristalli dalle tinte naturali e declinati in una vastissima varietà di forme, dove ogni singola gemma viene scelta come fosse una pennellata sulla tela.
Stefano Curto in esposizione al Florian
Il tappeto di pietre, sospeso e quasi in procinto di spiccare il volo, alludendo all’unione dei fili intrecciati nei manufatti originali, evoca simbolicamente l’indissolubile legame e la coesistenza fra i popoli. ‘Japan 2006’ invece è un’opera in cui emerge l’anima pop dell’artista, che usa colori accesi per ritrarre il viso del protagonista del teatro Kabuki.
“Stefano Curto, artista viaggiatore – osserva Andrea Formilli Fendi, Presidente del Caffè Florian – è una specie d’alchimista: ha trasformato centinaia di migliaia di gemme in opere d’arte fatte di luce, non una luce che abbaglia, ma che diventa portatrice di messaggi profondi ed universali. “.