MILANO – Segna il passo l’export dei 9 paesi latino americani produttori di arabica lavati.
Secondo i più recenti dati resi disponibili dalle istituzioni nazionali, gli imbarchi dei 5 paesi centro americani (Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Honduras e Nicaragua), nonché di Colombia, Perù, Messico e Repubblica Dominicana hanno raggiunto, nei primi 8 mesi dell’annata caffearia 2013/14, un totale di 17.890.912 sacchi, pari al 6,82% in meno rispetto ai 19.201.268 sacchi registrati nell’analogo periodo dell’annata scorsa.
Positivo soltanto l’andamento di Colombia e Perù, mentre i rimanenti 7 paesi evidenziano tutti variazioni negative, particolarmente marcate per quanto riguarda Messico, El Salvador e Repubblica Dominicana.
Nonostante una lieve flessione a maggio (-2,78%), l’export della Colombia è cresciuto, nel periodo ottobre 2013 – maggio 2014, del 28,52% attestandosi a 7.428.380 sacchi, contro i 5.779.881 sacchi dell’annata trascorsa.
Migliorano anche le esportazioni del Perù, che segnano un incremento del 7,73% per un totale di 2.236.960 sacchi.
Passando ai 5 paesi centro Americani, le cifre sono le seguenti
- Costa Rica: 879.195 (-13,84%)
- El Salvador: 402.821 (-50,77%)
- Guatemala: 2.052.871 (-11,01%)
- Honduras: 3.182.270 (-8,64%)
- Nicaragua: 987.384 (-24,55%)
Le esportazioni della Repubblica Dominicana scendono a 53.722 sacchi, in calo del 31,84%.
L’export del Messico è dato in calo del 71,34%. Quest’ultimo dato va comunque preso con ampio beneficio di inventario essendo ancora incomplete le cifre degli ultimi mesi.
Le esportazioni dei 9 paesi latino americani, nel 2012/13, sono state pari complessivamente a 28.846.153 sacchi.