MILANO – Tempo di bilanci per il mercato del caffè. L’occasione è offerta dalle cifre mensili Ico, International coffee organization, relative all’export nel mese di settembre, diffuse martedì pomeriggio. Grazie a quest’ultimo tassello statistico siamo ora in grado tirare le somme sui 12 mesi dell’annata caffearia 2016/17.
Il risultato? Le esportazioni mondiali secondo l’Ico raggiungono nuovi massimi attestandosi al volume, senza precedenti, di 122,449 milioni di sacchi: un incremento del 4,8% (oltre 5,5 milioni in più) rispetto al 2015/16.
La crescita dell’export va ascritta per intero agli arabica, i cui volumi sono in crescita del 7,9%, a fronte di un lieve declino (-0,2%) dei robusta.
Andamento positivo per tutti i gruppi degli arabica secondo l’Ico
Le esportazioni di colombiani dolci registrano un +8%. Addirittura in doppia cifra l’incremento degli altri dolci (+15,6%), i cui imbarchi superano i 27 milioni di sacchi. Più contenuta la crescita dei brasiliani naturali (+2,6%).
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