MILANO – I nuovi dati Cecafé relativi al mese di marzo confermano il trend negativo dell’export brasiliano in termini di volumi imbarcati.
In calo generalizzato quasi tutte le voci, anche se il caffè solubile registra sorprendente un incremento sullo stesso mese dell’anno scorso, che non inverte comunque l’andamento di fondo.
Secondo l’organizzazione brasiliana, le esportazioni di caffè in tutte le forme sono state pari, il mese scorso, a 2.707.607 sacchi, in calo del 12,7% rispetto a marzo 2016.
Ancora più marcata (-14,7%) la flessione dell’export di caffè verde, che scende a 2.363.384 sacchi. I volumi di arabica sono inferiori del 13,5% e si attestano a 2.342.758 sacchi.
Conilon al lumicino
Gli imbarchi di robusta sono ridotti al lumicino: soli 20.626 sacchi. Ciò equivale a un’ulteriore contrazione del 66,5% rispetto ai livelli, già pesantemente in calo, dell’anno
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