MILANO – Starbucks ha deciso di mettere al bando le sigarette all’esterno dei suoi locali negli Stati Uniti. In base al divieto, i clienti della catena di Seattle non possono fumare fino a nove metri di distanza.
Ma questo soltanto se l’area esterna è di proprietà dell’azienda. Se invece si tratta di uno spazio pubblico, non si può imporre alcuna regola.
Sigarette: il no di Starbucks
«Vogliamo solo offrire spazi più salutari per i nostri clienti.». Così ha detto un portavoce di Starbucks. Precisando che tuttavia, se «lo spazio è pubblico e la legge permette di fumare non si può fare nulla».
Si tratta di decisione che, tuttavia, potrebbe irritare non poco diversi clienti. Per i quali caffé e sigarette sono un’accoppiata inseparabile. Tra Usa e Canada, Starbucks possiede circa 7 mila locali.
Fonte: Lettera 43