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giovedì 21 Novembre 2024
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Starbucks: utili e fatturato del primo trimestre 2011 in forte crescita (+44%), vendite (+7%)

Schultz: “In 30 anni di esperienza non ho mai visto i prezzi rimanere a lungo su questi livelli, se non in presenza di un qualche evento catastrofico, che non si ravvisa al momento. È la speculazione a spingere i costi al rialzo. Rimango comunque fiducioso, poiché questi prezzi si riveleranno a lungo andare insostenibili”.

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MILANO – Utili e fatturato in crescita per Starbucks, secondo i dati resi noti questa notte dal gigante di Seattle alla chiusura dei mercati. La popolare catena americana ha chiuso il primo trimestre dell’esercizio fiscale 2011 (conclusosi il 2 gennaio) con profitti in salita del 44% a 346,6 milioni di dollari (45 centesimi per azione), rispetto ai 241,5 milioni (32 centesimi per azione) registrati nello stesso periodo dell’esercizio precedente.

Fatturato in crescita per Starbucks

Il fatturato è cresciuto di quasi l’8% a 3 miliardi di dollari. I risultati sono migliori delle attese degli analisti, che attendevano un profitto di 39 centesimi e un fatturato di 2,93 miliardi di dollari Starbucks ha confermato il margine più alto delle sue previsioni per quanto riguarda gli utili per l’intero anno a 1,47 dollari (contro un consensus di 1,49 dollari per azione), elevando contestualmente quello più basso a 1,44 dollari, dagli 1,41 della stima iniziale.

Le vendite nelle caffetterie aperte da almeno 13 mesi, un importante indicatore di gestione che consente un raffronto su termini di paragone più omogenei, registrano un incremento del 7% su scala globale, maggiore negli Usa (8%) che non nel resto del mondo (5%). Al miglior risultato hanno contribuito per il 5% il maggior traffico nei locali e per il 2% la maggiore media delle transazioni.

La società ha aggiunto che i migliorati utili e margini operativi hanno controbilanciato l’impatto dei costi “insolitamente elevati” del caffè verde. Gettonatissime, nel periodo delle feste, le tesserine prepagate Starbucks cards e le confezioni regalo di Starbucks Via, andate letteralmente a ruba negli Usa, tanto da risultare esaurite ben due settimane prima di Natale.

Starbucks non intende introdurre incrementi generalizzati nei propri listini, bensì continuerà ad adeguare selettivamente i propri prezzi, da mercato a mercato, come già fatto negli ultimi mesi, ha dichiarato il cfo Troy Alstead. In alcuni casi, Starbucks ha elevato i prezzi delle bevande più elaborate e diminuito quelli dei prodotti meno sofisticati.

“Nella fissazione dei prezzi siamo stati attenti e metodici – ha aggiunto Alstead – e la risposta dei clienti a questa nostra politica è stata sin qui positiva”.

Tornando sull’evoluzione rialzista subita dal caffè verde, Howard Schultz ha ribadito in un’intervista la sua convinzione che gli attuali livelli di prezzo non riflettono reali problemi sul fronte dell’offerta, quanto un’intensa speculazione finanziaria.

“In 30 anni di esperienza non ho mai visto i prezzi rimanere a lungo su questi livelli, se non in presenza di un qualche evento catastrofico, che non si ravvisa al momento – ha asserito Schultz – È la speculazione a spingere i costi al rialzo. Rimango comunque fiducioso, poiché questi prezzi si riveleranno a lungo andare insostenibili”.

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