MILANO – Starbucks, la prima catena di caffetterie al mondo, ha diffuso a sorpresa martedì, alla chiusura dei mercati, i dati preliminari per il quarto trimestre e per l’intero esercizio 2024, che evidenziano un nuovo calo delle vendite, mentre è in atto un importante piano di rilancio. Ricordiamo che Starbucks è presente in Italia attraverso il suo Partner licenziatario Gruppo Percassi, con la sola eccezione della Starbucks Reserve Roastery di Milano, che è gestita direttamente dalla casa madre di Seattle.
Nell’ultimo trimestre (finito il 29 settembre) Starbucks ha avuto un calo delle vendite a parità di perimetro del 7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: una flessione due volte maggiore rispetto a quella preventivata dagli analisti, nonché la peggiore degli ultimi 4 anni.
I ricavi netti segnano invece un calo del 3% attestandosi attorno ai 9,1 miliardi di dollari.
L’utile per azione non-GAAP è pari a 80 centesimi, in calo del 24% rispetto all’anno precedente su base di valuta costante.
Il nuovo ceo di Starbucks Brian Niccol, che ha sostituito un mese e mezzo fa Laxman Narasimhan, ha anche annunciato che, per via della situazione di crisi, sospenderà le previsioni finanziarie dell’azienda per il prossimo anno
Una mossa che – secondo gli analisti di Deutsche Bank – potrebbe fornire al nuovo ceo maggiore flessibilità nell’adozione di decisioni strategiche.
Il valore delle azioni dell’azienda è calato del 4% dopo l’annuncio. Ieri, c’è stato un lieve rimbalzo (+0,32%) a $89,35.
Starbucks ha imputato questa performance inferiore alle aspettative alla debolezza dei ricavi in nord America, con un calo del 6% delle vendite a parità di perimetro indotto da un -10% delle transazioni a parità di perimetro controbilanciato solo parzialmente da un +4% dello scontrino medio.
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