MILANO – Starbucks batte le previsioni, ma l’outlook tiepido delude i mercati. Il colosso mondiale delle caffetterie ha diffuso martedì 2 maggio i risultati di gestione per le 13 settimane al 2 aprile 2023, che evidenziano risultati superiori alle aspettative degli analisti. Il fatturato cresce a 8,72 miliardi di dollari, con un incremento del 14,2% rispetto a un anno fa. L’eps è pari a 74 centesimi: il 25% in più, in confronto allo stesso periodo del 2022. Il consensus era rispettivamente di 8,4 miliardi e 65 centesimi.
Ma, nonostante i risultati positivi, Starbucks ha ribadito l’outlook originario per l’anno in corso e la cfo Rachel Ruggieri ha avvertito che la crescita dell’eps nel trimestre in corso sarà “significativamente inferiore alla guidance di esercizio”.
Il titolo ha accusato il colpo cedendo oltre il 5% nell’after hour di martedì.
Ed è andato in picchiata nella giornata di ieri, mercoledì 3 maggio, con perdite superiori al 9%.
Secondo gli analisti di Morgan Stanley, la trimestrale di Starbucks è “degna di nota rispetto a buona parte delle metriche”, ma “gli investitori si aspettavano probabilmente di più dalla società, da cui i ribassi subiti dalle sue azioni”.
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