MILANO – Trimestrale da record per Starbucks, che delude però gli analisti e abbassa l’outlook per l’esercizio in corso. Il colosso americano delle caffetterie ha diffuso i risultati del primo trimestre, che si è concluso al 31 dicembre. Il fatturato vola al dato, senza precedenti, di 9,43 miliardi di dollari (8,7 miliardi di euro): l’8% in più rispetto a un anno fa, ma sotto i 9,6 miliardi del consensus.
Le vendite nei negozi aperti da almeno 13 mesi sono cresciute del 5%: pure in questo caso, meno delle previsioni degli analisti, che si aspettavano un +7%.
Anche l’eps adjusted – pur segnando un rilevante incremento del 20%, a 90 centesimi – rimane al di sotto dei 93 centesimi ipotizzati da FactSet.
Ma soprattutto, Starbucks ha ridimensionato l’outlook sulla crescita del fatturato ribassandolo al 7-10%, contro il 10-12% indicato a inizio novembre
La previsione di crescita per le vendite a parità di perimetro è, a sua volta, ridotta al 4-6%, contro la precedente guidance al 5-7%.
A sorpresa, i mercati hanno reagito positivamente spingendo il titolo al rialzo, fatto questo che sta a indicare una risposta buona da parte degli operatori finanziari.
Anche gli analisti hanno comunque valutato positivamente alcuni dati, come quello sul traffico dei clienti, che rispecchia una performance tuttora superiore alla media della concorrenza, anche in virtù di rincari tutto sommato contenuti.
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