TORINO – L’apertura del primo Starbucks torinese si avvicina a grandi passi: a dare la notizia Corriere Torino, che individua anche la possibile location per la prima caffetteria della Sirenetta all’ombra della Mole. Si tratterebbe di uno spazio in via Amendola, nei pressi di piazza Cln, lasciato libero da pochi giorni.
Starbucks sarà un successo anche nella capitale sabauda?
Probabilmente sì, ma i media locali sono convinti che non sarà una passeggiata. Perché Torino è una città gelosa delle sue tradizioni e delle sue specialità a base di espresso, nate ben prima di quelle di Starbucks. Come il celebre e golosissimo bicerin.
Senza parlare dei prestigiosi caffè storici. E dei marchi internazionalmente noti nati sul territorio, a cominciare da Lavazza e Vergnano.
Ma l’esperienza Starbucks esercita un appeal speciale
In particolare tra i giovani, attratti dagli allestimenti, dalla dimensione conviviale e dal servizio Wi-Fi della catena americana. Nonostante esista già da tempo nella stessa città, una catena di caffetterie che aveva tratto ispirazione dal modello americano: Buster’s Coffee. Con un menù molto simile a quello di Starbucks -manca solo il celebre Frappuccino- e con uno stile che ricrea l’atmosfera rilassata per Millennials che vorrebbero sostare.
Ma, sì sa: il colosso di Howard Schultz tende sempre a prendersi il suo spazio, anche nella Patria dell’espresso. Torino potrebbe non fare eccezione.
La sfida, insomma, è sin d’ora aperta.