MILANO – Baristi e torrefattori in corsa per le l’espresso in capsule dorate. Il colosso americano Starbucks ha deciso, nell’ultima assemblea, di offrire le capsule per caffè espresso nei suoi 22mila punti vendita nel mondo, partendo dalla Francia. Le capsule saranno compatibili con le macchine di Nespresso, lo standard più diffuso (Nella foto sopra le origini delle prime 4 capsule).
A muovere Starbubucks sono i margini elevati del caffè in capsule: in Italia questo prodotto costa circa 50 euro al chilogrammo. Un business che vede coinvolti soprattutto la Nespresso, del gruppo Nestlé, che ha dovuto “aprire” le sue macchine ai produttori di capsule, Lavazza (con un sistema proprietario), Carte Noire, Illy e tanti altri competitor.
Un mercato da 10 miliardi
Secondo i dati Euromonitor il business dell’espresso in capsule vale 4 miliardi di euro solo in Europa, mentre a livello globale supera i 10 miliardi di euro.