Il colosso internazionale STARBUCKS, leader delle catene di caffetterie, con oltre 21 mila store in 65 paesi, ha scelto, dopo la VA 388 della Victoria Arduino e i macinadosatori Mithos One della Nuova Simonelli, l’azienda SOLARI per la fornitura del primo display a palette installato nel nuovo concept store che ha aperto i battenti a Seattle dove tutto ebbe inizio: qui infatti, nel 1971, vide la luce il primo negozio Starbucks, precisamente a Pike Market Place, da un’idea di tre amici: Jerry Baldwin, insegnante di inglese, Zev Siegel, insegnante di storia, e Gordon Bowker, scrittore.
A imprimere la svolta fu Howard Schultz, amministratore delegato, riconosciuto come il vero padre-fondatore della catena che infuse l’anima alla sua creatura dopo un viaggio a Milano nel 1983.
La partnership stretta fra la Corporation americana e l’azienda guidata dall’imprenditore Massimo Paniccia ha ricevuto il placet dei vertici americani: la vicepresidente Creative&Global Design, Liz Muller, si è ufficialmente congratulata per il successo che sta riscuotendo il display, che ha reso la Solari famosa in tutto il mondo, con tanto di attestato di stima da parte dello stesso Howard Schultz, orgoglioso per l’inserto tecnologico.
“Dopo le installazioni realizzate da SOLARI in alcune catene di grandi ristoranti –dichiara il Presidente Massimo Paniccia – la Starbucks ha seguito questo tipo di approccio valutando il nostro prodotto rispondente alle loro esigenze; ci auguriamo che anche altre catene del settore food&beverage riconoscano nelle nostre soluzioni una loro soluzione per prossimi allestimenti”.
Storie di successi che si intrecciano dunque: il tocco ‘vintage’ nello store viene impresso dal display SOLARI su cui scorrono gli identikit delle tipologie di caffè, oltre trenta aromi, che si possono degustare sul posto o, coerentemente con lo stile a stelle e strisce, in modalità take-away, per assaporarlo camminando oppure in auto.
La collaborazione instauratasi fra SOLARI e Starbucks, in considerazione della customer satisfaction registrata per il display con l’illustrazione dei vari gusti del caffè, potrebbe in prospettiva condurre alla fornitura di altri monitor per i futuri 100 concept store, nuovi o restyling degli esistenti coffe-house, sempre negli Usa.
SOLARI è fiera di aver introdotto il suo brand design in una casa del caffè dove tutto è stato studiato per creare un’atmosfera irripetibile, elegante e naturale: non si è progettato soltanto il look del locale ma soprattutto il modo in cui si presenta e si consuma. Avvolti dai toni caldi del legno che contraddistinguono la roastery, fra luci calde e soffuse, ecco scorrere sul display SOLARI i nomi dei caffè e le loro caratteristiche.
Every day, we go to work hoping to do two things: share great coffee with our friends and help make the world a little better. Questa la filosofia su cui si fondano le roastery caffè a cui Solari ha contribuito grazie al miglioramento dell’impatto hi-tech della struttura di Seattle il cui punto di forza consiste nella lavorazione open air del caffè, nel suo processo vitale: la bevanda viene cucinata, tostata e macinata. Questo nuovo format intende veicolare un messaggio innovativo in grado di esercitare un potere attrattivo anche verso i giovani e arruolare nuovi target.
Del resto, il settore delle catene di caffetterie è in crescita in tutto il mondo. La capacità di adattarsi alle diverse realtà locali, agli usi e ai consumi dei vari paesi del mondo ed il fatto di avere come cardine della propria offerta una bevanda globale come il caffè, sono gli elementi su cui si fonda il successo di questo format.