MILANO – Sfatato un tabù: Starbucks coffee arriva in Italia. Magari non in piazza Duomo a Milano. Ma in autostrada sì. Autogrill Italia starebbe infatti valutando la possibilità di chiudere appositi accordi con la storica catena statunitense. In realtà, il toto Starbucks nel Belpaese va avanti da anni. Apre, non apre. In passato gli addetti ai lavori hanno ribadito sempre lo stesso concetto: “Agli italiani non piacciono le tazze di plastica. Perché? Non considerano neanche la possibilità di prendere il caffè fuori dal bar, bevendoselo mentre camminano o guidano”.
E invece il vento potrebbe presto cambiare. Per Autogrill Italia sarebbe tutto oro colato. Solo il brand, collocato naturalmente nei punti giusti, garantirebbe un ritorno economico sicuro. E magari anche gli automobilisti più infaticabili, quelli che non si fermano all’autogrill per non perdere nemmeno cinque minuti sulla tabella di marcia, a quel punto potrebbero cambiare idea.
Perché in un certo senso è trendy andare a prendere qualcosa da Starbucks. In tutto il mondo si contano quasi 10mila punti vendita. 7mila solo negli Stati Uniti. Il primo nasce nel 1971 a Seattle. Merito di tre amici: Jerry Baldwin, un insegnante di inglese, Zev Siegel, un professore di storia, e Gordon Bowker, uno scrittore.
Tuttavia, la vera svolta arrivò grazie ad una intuizione di Howard Schultz, storico amministratore delegato. In occasione di un viaggio a Milano, ormai trent’anni fa, sviluppò il suo progetto di portare in America l’autenticità della caffetteria italiana.
Ora il percorso si potrebbe invertire: è Starbucks che dagli States sbarca in Italia. Un indizio? Giusto ieri Autogrill ha annunciato che, per la prima volta, porterà il prestigioso marchio all’interno dei propri punti vendita nelle stazioni ferroviarie francesi, nell’aeroporto di Marsiglia (aree 1 e 4) e lungo le autostrade olandesi.
In questo caso i primi locali con Starbucks apriranno all’interno delle aree di servizio di AC De Meern e AC Meerkerk. Con questa operazione “Autogrill vuole offrire ai propri clienti del mercato europeo l’esperienza e la qualità dei prodotti e dei servizi del marchio leader mondiale nella torrefazione e distribuzione di caffè.
Starbucks conferma la volontà di perseguire l’espansione internazionale nei canali del viaggio, che sono in continua in crescita nel mondo, attraverso il supporto di un partner consolidato come Autogrill”.
A questo punto manca solo l’Italia. Stando a quanto pubblicato su decine di siti internet, i clienti non mancherebbero. Anzi, farebbero la fila. Su facebook ci sono almeno cinque mila adesioni ai vari gruppi “Vogliamo Starbucks in Italia” o “Aprite Starbucks”. E c’è anche un blog, vogliamostarbucks.splinder.com/. Il dado è tratto. Autogrill Italia ha manifestato tutto l’interesse a stringere una partnership con la multinazionale. E’ solo questione di tempo.
Fonte: http://blog.libero.it/Cavallaro/11689160.html
