NEW YORK, USA – Starbucks ha chiuso il suo primo trimestre dell’esercizio fiscale 2017 con utili in linea alle stime, ma ricavi e vendite nei negozi aperti da almeno un anno deludenti.
La catena americana di caffetterie ha inoltre tagliato l’outlook per l’intero anno.
Nei tre mesi al primo gennaio scorso, che dunque comprendono l’importante stagione dello shopping natalizio, il gruppo ha registrato profitti netti per 751,8 milioni di dollari, in rialzo del 9,3% dai 687,6 milioni dello stesso periodo dell’esercizio precedente.
Al netto di voci straordinarie, gli utili sono saliti a 52 centesimi per azione di 46 centesimi per azione dell’anno prima, in linea alle previsione del mercato.
I ricavi sono aumentati del 6,7% a 5,73 miliardi di dollari, sotto il consenso per 5,85 miliardi.
Nelle caffetterie aperte da almeno un anno, le vendite negli Stati Uniti sono salite del 3% e non del 4% atteso dal mercato.
È il quinto trimestre consecutivo concluso da Starbucks con un dato deludente nel suo maggiore mercato.
Il rialzo c’è stato.
Ma soltanto grazie a un aumento del 5% del prezzo della transazione media, contro un declino del 2% del numero delle transazioni.
Le vendite comparate nella regione Europa, Medio Oriente e Africa sono scese del 2% mentre in Cina e nell’Asia Pacifico si registra un +5%.