MILANO – Milano ha tenuto a battesimo la settimana scorsa i primi due Starbucks di Percassi. Martedì 20 settembre ha aperto i battenti lo Starbucks di corso Garibaldi, con un soft opening a sorpresa nel pomeriggio di lunedì. Il nuovo locale, nato negli ex locali del negozio DMail all’angolo con piazza XXV Aprile, zona già ricca di bar e caffetterie, è un “classico” Starbucks: 200 metri quadrati tra caffè, bibite e l’immancabile Frappuccino.
Sabato 24 c’è stato il taglio del nastro del locale di piazza San Babila, all’angolo con via Durini.
Anche qui legno e ottone, caffè tostato dalla Roastery e Frappuccino anche al gusto Tiramisù, esclusivo per l’Italia.
Lunghe file per entrare, sin dal primissimo mattino, al debutto di entrambi i locali, anche se non epiche come quelle viste in Cordusio. A riprova di un interesse per il marchio che va ben al di là della sola semplice curiosità per il flagship ospitato nell’ex palazzo delle poste.
Giovedì 29 novembre sarà la volta della caffetteria al Terminal 1 di Malpensa.
Il tutto in vista di una vera e propria “invasione”, come ha confermato Roberto Masi, managing director di Starbucks Italia: se i “test” andranno come si spera, i centri in città potrebbero moltiplicarsi come funghi. A partire dalla stazione Centrale di Milano.