lunedì 23 Dicembre 2024
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CLIMA – Centro ricerche di Starbucks in Costa Rica per studiare come salvare il caffè dal riscaldamento globale

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MILANO – La minaccia dei cambiamenti climatici sul caffè si e’ fatta talmente pressante da far scendere in campo Starbucks. La più grande catena al mondo di caffetterie.

L’azienda statunitense ha annunciato di aver appena acquistato la sua prima piantagione in Costa Rica per farne un centro ricerche.

Starbucks contro il riscaldamento globale

Il piccolo appezzamento di circa 600 acri (due chilometri quadrati e mezzo) si trova a un’altitudine variabile tra trecento e cinquecento metri.

Ovvero quella più colpita dal ‘fungo della ruggine‘, un parassita che prolifera nei climi secchi e siccitosi provocati dal riscaldamento globale che ha già decimato le piantagioni di tutto il centro America facendo perdere più di un terzo dei raccolti lo scorso anno.

”Il centro – spiega il comunicato della compagnia – rafforzerà le tecniche di mitigazione dei cambiamenti climatici. Così, assicurerà la stabilità a lungo termine dei raccolti.

Oltre a supportare il lavoro degli agricoltori in tutto il mondo permetterà lo sviluppo di nuove varietà di caffè.

I primi a lanciare l’allarme sui rischi corsi dalla pianta, la cui varietà arabica, quella più diffusa, non ha una grande resistenza a parassiti e condizioni climatiche avverse, sono stati i ricercatori dei Royal Botanic Gardens Kew di Richmond, in Gran Bretagna.

In uno studio pubblicato da Plos One gli esperti hanno previsto che in assenza di interventi la pianta potrebbe estinguersi entro il 2080.

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