SEATTLE (Usa) – Quello che per molti bar, soprattutto negli anni passati, era una abitudine, quella delle tessere per 10 caffè o dieci cappuccini, negli Stati Uniti è stata copiata da Starbucks, con qualche aggiustamento elettronico e quindi prepagata ma ricaricabile, ed è subito un tripudio di elogi per la “formidabile trovata di marketing”.
Anche perché, secondo le fonti ufficiali, di queste schede ne sono state distribuite negli anni 5 milioni ed hanno rappresentato un formidabile elemento di fidelizzazione alla catena di caffetterie sempre più caso da studiare, anche se molte delle trovate sono delle copiature di abitudini di casa nostra.
SUCCESSO
Formidabili i numeri di questa fidelizzazione globale che ha pochi eguali nel mondo, dicono gli esperti di queste cose.
Così, per esempio, nei giorni degli acquisti prenatalizi dell’anno scorso ben 15 milioni di clienti hanno aderito alla proposta della catena di caffetterie fondata da Howard Shultz che ha incassato, sull’unghia, 170 milioni di dollari, 128 milioni di euro pari al 12 per cento anticipato del fatturato aziendale.
SORPRESA
Un successo tale che la stessa azienda, che pure prevedeva il successo dell’iniziativa, ha dovuto ammettere la propria sorpresa davanti al 12% del fatturato anticipato da clienti che avrebbero consumato soltanto in seguito quella cifra.
Il dato significa che uno su otto clienti paga con la scheda Starbucks prepagate e oggi sono in circolazione circa 96 milione schede attivate e cariche.
Ma non è soltanto una ricarica sull’onda di un impulso godereccio. Basti dire che in Canada dal novembre del 2001 i clienti hanno ha ricaricato le loro schede circa 38.6 milione volte, portando alle casse di Starbucks 2,17 miliardi di dollari, 1,.63 miliardi di euro.
IN EUROPA
Inevitabile lo sbarco in Europa scattato il mese scorso quando Starbucks ha lanciato la campagna d’Inghilterra.
Il successo è stato tale che la richiesta è stata doppia rispetto al numero delle tessere disponibili.
Ora la scheda prepagata si trova anche in Giappone, in Spagna, in Germania, in Grecia, in Australia ed in Tailandia.
E i programmi di Starbucks prevedono l’espansione ad altri Paesi ma sull’iniziativa è calato il segreto per evitare che catene rivali giochino d’anticipo.
CONTRATTACCO
Stanchi di rimediar sconfitte anche su questo fronte hanno iniziato a muoversi anche alcune catene come Wendy che ha approfittato per il lancio della coincidenza con la festività del ringraziamento e di fine anno.
E pure McDonald, che ha avviato le tessere di fedeltà un anno fa, ha dovuto ammettere che le schede ricaricabili sono una necessità per tenere i clienti.
Web Starbucks http://www.starbucks.com/card
Nrf http://www.nrf.com
Wendy http://www.wendys.com
McDonald http://www.mcdonalds.com BK http://www.bk.com