MILANO – Brutte notizie arrivano dall’Ansa e hanno come infelice protagonista la nota catena di caffettierie Starbucks. Dopo l’abbandono del suo ideatore, Howard Schultz e prima della grande apertura milanese, i dati in borsa non sono positivi. Numeri che si accompagnano alla chiusura di ben 150 caffetteria del marchio.
Starbucks vacilla in Borsa
Una decisione legata innanzitutto al rallentamento delle vendite, che nel trimestre in corso dovrebbero segnare un modesto +1%; ovvero la peggiore performance degli ultimi nove anni.
Lo annuncia la stessa catena in una nota. La notizia fa affondare i titoli in Borsa nelle contrattazioni after hours. Dove arrivano a perdere fino al 6,3%.
Il commento dell’AD
”Anche se alcuni venti contrari sulla domanda sono transitori e alcuni aumenti dei costi sono appropriati investimenti per il futuro, la nostra recente perfomance non riflette il potenziale del marchio e questo non e’ accettabile.” afferma l’amministratore delegato di Starbucks, Kevin Johnson;
sottolineando poi che la società deve ‘‘muoversi più velocemente per rispondere ai cambiamenti rapidi delle preferenze dei nostri clienti”