MILANO – Tutti nel mondo conoscono Starbucks: dai Millennial fino ai più anziani, il marchio della celebre catena di caffè americano è ben noto nelle menti dei consumatori italiani e non. Detto questo: quanti sono altrettanto informati sulla storia che sta dietro la sirena resa colossale dal sogno di Howard Schultz? Forse i lettori, addetti al settore, sono più informati sul tema, ma normalmente alla domanda “da dove nasce il nome Starbucks”, non sono in tanti a conoscere la risposta. Tant’è vero che è stata scelta come quesito lungo la scalata verso il montepremi finale del seguitissimo format televisivo “Chi vuole esser milionario”.
Starbucks: dietro al nome c’è letteratura
A Chi vuol essere milionario? quindi, il concorrente è stato messo alla prova con una domana particolare, che però è pane quotidiano per i veri coffeelover. All’origine dello stesso nome Starbucks infatti, fautrice del mitico Frappuccino (giusto per nominare solo una delle iconiche bevande che l’hanno fatto spopolare a livello globale), c’è il mondo letterario. Chi l’avrebbe detto?
Dagli Usa e ora anche in Italia. Starbuck è un personaggio letterario che compare all’interno del romanzo Moby Dick
Ebbene sì: buone notizie per chi ha il pallino dei libri e che aveva bisogno di una spinta verso la catena americana. Contro i numerosi pregiudizi, aggiungiamo questa chicca, che in qualche modo fa acquisire un po’ di spessore al marchio diffuso nel mondo.
Dunque il suo nome è ispirato proprio da Starbuck, il primo ufficiale del romanzo di Herman Melville. I fondatori del marchio, inizialmente avevano selenzionato anche altri nomi (tra gli altri quello di Cargo House e Pequod (la baleniera di Achab). Ma sempre mantenendo saldi i riferimenti in entrambi i casi allo stesso romanzo.