MILANO – L’apertura di Starbucks in Italia è una realtà ormai consolidata. Ancora i coffeelover non ci hanno fatto l’abitudine e quindi si recano alla Reserve roastery milanese da tutto il mondo, un po’ come dei fedeli alla religione del caffè in tutte le sue forme.
Nel tempio del chicco, dove ogni dettaglio è un omaggio alla tradizione italiana dell’espresso, è in atto ogni giorno, una piccola rivoluzione delle abitudini di consumo italiane. Non sono pochi gli addetti del settore che intendono l’approdo della roastery come la svolta che finalmente darà la meritata rilevanza ai caffè speciali.
Lo specialty infatti, è uno dei cavalli di battaglia dello Starbucks in Piazza Cordusio 3 e giustifica di certo il prezzo che supera il fatidico euro a tazzina. Siamo sicuri però, che l’italiano al bar abbia capito già che cosa sia questo prodotto ricercato dalla coltivazione, alla produzione e, infine alla preparazione?
Caffè speciali: il cliente medio in Italia, pensa alla Nutella
Il menù esposto fuori da uno dei tanti bar aperti lungo i canali della metro milanese, farebbe storcere il naso ai più fiduciosi appassionati di specialty. Sulla linea metropolitana rossa, fermata Palestro, il consumatore può rallentare un attimo a gustare dei caffè speciali.
Chemex, Aeropress, V60? Una miscela che ha un racconto complesso, dalle origini etiopi? Non proprio: i caffè speciali in offerta sono più golosi di quanto un gourmet del chicco si aspetterebbe. Tra nutellino e crema di wisky, persino la classica “tazzulella” napoletana è condita da cioccolato e panna. Il tutto a 2,50 euro.
La dieta dei caffeinomani
Insomma, quando le aspettative si fanno così elevate, leggere che i caffè speciali sono ancora intesi alla stregua del tanto criticato Frappuccino Starbucks, delude un pochino. Per non parlare poi del fatto che il caffè, tipicamente bevuto senza zucchero, è a zero calorie. Molti coffeelover lo bevono quindi a cuor leggero.
Queste ricette speciali, sicuramente hanno cambiato le abitudini di consumo degli italiani: facendo loro metter su un po’ di pancetta a colpi di Nutella e alcolici.