Era stata annunciata da tempo l’apertura napoletana del colosso a stelle e strisce ma, dopo innumerevoli problemi logistici e burocratici, la caffetteria ha finalmente una data di inaugurazione ufficiale: il 23 maggio. Intanto sono state già pianificate altre aperture, come quella non confermata in via ufficiale di Venezia vicino al Ponte di Rialto. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato su Napoli Today.
Starbucks a Napoli
NAPOLI – Una specie di Via Crucis, quella affrontata dalla catena internazionale di caffetterie Starbucks che ora vede veramente la luce in fondo al tunnel, aprendo nella città in cui la sfida del caffè sarà agguerritissima: a Napoli infatti si fonda proprio il culto del caffè espresso, un mito che nella realtà viene per lo più demolito da approssimative preparazioni e non eccellenti materie prime servite dalla maggior parte dei bar italiani.
Dall’altra parte abbiamo però un colosso, con tutto il portato ideologico che le multinazionali si trascinano dietro, che porta una visione più internazionale, sicuramente più moderna, del caffè e della caffetteria in generale.
La sirenetta a Napoli: una storia travagliata
Il Gruppo Percassi, che segue lo sviluppo di Starbucks in Italia, non ha però desistito neppure di fronte al sequestro dei locali destinati alla nuova apertura, annunciata da più di un anno e slittata proprio a seguito dei procedimenti della Soprintendenza, che aveva posto il vincolo sui locali in ristrutturazione.
Dentro la Galleria Umberto I i lavori si sono fermati per qualche tempo, ma ora c’è una data di apertura ufficiale, il 23 maggio, quando napoletani e turisti (ormai sono molti quelli che affollano la città) potranno provare le creazioni di Starbucks nella enorme galleria ottocentesca. Sorte simile è toccata alla vicina Mondadori, destinata ad essere la libreria più grande d’Italia.
Il nuovo negozio Starbucks potrà contare sicuramente su una sede di prestigio, mentre è già presente nel sud Italia sia a Bari che a Caserta. Tra gli ultimi arrivati in Italia, sono i negozi di Bologna, e un chiosco a Milano, formato più agile di locale Starbucks con bancone e caffè. Intanto sono state già paventate altre aperture, come quella non confermata in via ufficiale di Venezia vicino al Ponte di Rialto.
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