MILANO – Howard Schultz prosegue nella marcia di avvicinamento all’Italia. La sua Starbucks, il colosso americano del caffè aprirà il primo store a Milano nel 2017. Ha già stretto la prima alleanza. Protagonista, Rocco Princi. L’imprenditore calabrese che ha inventato trent’anni fa il marchio Princi Bakery proprio nel capoluogo lombardo. Inventando la formula del locale-panetteria dove si consumano i prodotti appena sfornati.
Starbucks sceglie Princi per la qualità
Starbucks anche stavolta pensa ad affiancarsi a nomi italiani che ispirano fiducia e successo. Princi Backery. Cinque punti vendita a Milano e uno a Londra, dove i giornali lo definiscono «the Armani of bread». Princi non ha certo numeri comparabili al gruppo Usa che macina oltre 19 miliardi di ricavi. È un artigiano del cibo made in Italy. Ha fatto della qualità una ricerca costante. È proprio per questo che Schultz lo ha scelto come alleato.
L’accordo tra i due marchi
Il progetto, firmato ieri a Londra, è articolato. Prevede un accordo commerciale suggellato anche dalla costituzione di una joint venture internazionale. Questa prevede tra i soci, oltre ai protagonisti Starbucks e Princi, anche il fondo di venture capital AngelLab di Angelo Moratti che a Starbucks ha aperto le porte del mercato italiano.
In primo luogo creando il collegamento con il gruppo del retail Percassi. Con cui il gruppo Usa che ha inventato il Frappuccino. Al quale ha affidato la regia dello sbarco a Milano.
Gli obiettivi
La società ha due obiettivi. Farà di Princi il fornitore esclusivo degli store di più alto livello in portafoglio a Starbucks, sostenendone gli investimenti.
Il debutto del marchio italiano è atteso nel 2017 a New York e Shanghai. Qui, gruppo inaugurerà uno Starbucks Reserve Roastery e una Tasting room. È un mercato chiave quello cinese dove il caffé Usa apre negozi al ritmo di 500 all’anno. I panini di Princi saranno però serviti nei locali e nelle città dove si affaccia la clientela più esigente e incline alla spesa.
«Parteciperemo alla creazione di una realtà retail nuova nelle Roastery di Starbucks», ha spiegato Princi. Ma non è tutto. La nuova società avrà anche come obiettivo quello di promuovere la crescita all’estero del brand milanese attraverso l’apertura di locali con l’insegna Princi.
L’entusiasmo di Schultz
«Rocco e il suo team possiedono una passione per il cibo artigianale che rispecchia quella che ho io per il caffè», ha raccontato ieri Howard Schultz (nella FOTO sopra). Lui, che persegue la ricerca della qualità con appassionata ostinazione. Anche perché — ha spiegato — portare negli store marchi storici dà slancio ai ricavi. Poi per Princi ci sarà il debutto nello storico locale di Seattle.
Intanto, prosegue la ricerca della location a Milano che segnerà il debutto nella Penisola dove Schultz si è detto pronto a investire milioni di dollari.
L’arrivo in Italia per l’imprenditore americano è il coronamento di un sogno. Sul quale ha messo al lavoro da un anno tutta la sua rete di relazioni.
Dall’artigiano dei coltelli, Aldo Lorenzi, all’imprenditore del cachemire Brunello Cucinelli, Renzo Rosso, e Antonio Percassi a cui ha affidato l’intero progetto.
Daniela Polizzi