MILANO – E’ ancora fresca la notizia che ha riguardato il colosso americano e due clienti afroamericani che sono stati arrestati da Starbucks a Filadelfia. Ora, i due sfortunati protagonisti dello spiacevole evento, patteggiano con la città.
Riceveranno quindi la cifra simbolica di un dollaro ciascuno, ma anche lo stanziamento di 200.000 dollari per l’avvio di un programma di formazione per giovani imprenditori.
Afroamericani risarciti dopo esser stati arrestati
Rashon Nelson e Donte Robinson hanno raggiunto un accordo anche con Starbucks ma i contenuti non sono stati al momento resi noti.
Ricordiamo che Nelson e Robinson sono stati arrestati in aprile in una caffetteria Starbucks. I due stavano solo aspettando una terza persona e hanno chiesto di poter usare il bagno.
Il responsabile del punto vendita di Starbucks si è però insospettito visto che i due erano all’interno del locale già da diverso tempo senza ordinare. Da qui i ripetuti inviti ai due a uscire dalla caffetteria: inviti caduti nel vuoto. È scattata così la chiamata alla polizia.
Gli agenti accorsi sul posto
Li hanno ammanettati proprio mentre la terza persona che aspettavano è arrivata sul posto, confermando la loro versione dei fatti.
Le polemiche sono state immediate, tanto che l’amministratore delegato di Starbucks, Kevin Johnson, è stato costretto a scusarsi pubblicamente e ad assicurare che la società prenderà tutti i rimedi necessari, fra i quali una migliore formazione dei dipendenti.