ROMA – Ormai ci siamo: Starbucks aprirà a mesi la sua prima caffetteria a Roma. La scelta della location per il primo locale della capitale non è stata semplice. Molte le ipotesi avanzate o ventilate: da Piazza di Spagna alla stazione Termini. Poi improvvisamente si è liberato un locale a dir poco perfetto: in Viale dei Bastioni di Michelangelo. Si tratta di un foro commerciale con ben undici vetrine , adiacente al Vaticano e a due passi dai Musei Vaticani
Lì in quei locali enormi per decenni c’è stata una storica libreria, Maraldi. Specializzata, fra l’altro, nella vendita di libri usati. Negli ultimi anni però Maraldi ha visto ridurre drasticamente la vendita ed inevitabile è arrivata la chiusura.
Ora quelle serrande saranno rialzate da Starbucks,
che vede in questo luogo una sicurezza: i milioni di turisti che visitano i Musei Vaticani.
Secondo il sito Gugsto.it “L’opening, inizialmente previsto per lo scorso autunno, ha subito uno slittamento causa burocrazia. Ma ora è scattato il conto alla rovescia”. Percassi – il licenziatario che sviluppa e gestisce le caffetterie in Italia – “ha avviato la selezione per uno Store Manager e un Assistant Store Manager”.
La chiusura di Maraldi – vera e propria istituzione per generazioni di studenti romani – ha lasciato molti con l’amaro in bocca. E la scelta di una location, a due passi da San Pietro, ha riportato alla mente le polemiche che accompagnarono l’apertura di un McDonald’s a Borgo Pio nel 2017.