Squp, una nuova startup romana, ha avuto l’idea di riproporre il gelato in chiave plant based con prodotti di origine vegetale. Il brand è stata fondato da Emanuele Bianconi, Samuel Lonero e Roberto Tomei. Per ora Squap propone tre gusti classici: cacao, pistacchio e nocciola. Ma altri sapori, realizzati con materie prime con di provenienza geografica specifica, ne arriveranno. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo riportartato da StartUp Magazine e ripreso dal quotidiano La Repubblica.
La nascita del gelato Squp
ROMA – C’è una startup romana che sta mettendo mano a uno dei totem della gastronomia italiana: il gelato. In che modo? Reinventandolo in chiave “plant based” e dunque salutare. Si chiama Squp, è stata fondata da Emanuele Bianconi, Samuel Lonero e Roberto Tomei. Sviluppa e vuole in qualche modo portare anche nella gelateria la macro-tendenza globale della produzione basata su prodotti di origine completamente vegetale.
Per ora si parte con tre gusti classici: cacao, pistacchio e nocciola. Ma altri – a base di acqua, realizzati con materie prime con di provenienza geografica specifica, selezionate attingendo a filiere certificate – ne arriveranno.
Il loro gelato, assicurano, è un prodotto con una cremosità paragonabile a quella del gelato vero. Ma appunto la specificità è quella di essere realizzato al 100% a base vegetale, senza glutine e senza zuccheri aggiunti. Il tutto contenuto in un imballo composto al 100% da materiale riciclato.
La vision di Squp è infatti quella di generare un impatto positivo nella vita delle persone attraverso il gelato, immaginando un futuro in cui il piacere incontri il benessere e la sostenibilità.
La strada è dunque quella di offrire un’esperienza gustativa unica con i gelati plant-based senza zuccheri aggiunti, combinando ingredienti funzionali, un packaging eco-friendly e una filiera sempre più sostenibile, ridefinendo il piacere del gelato e rendendolo accessibile a tutti. Per ora il modo migliore è ordinarli a domicilio su Roma, dove vengono consegnati a temperatura controllata con camioncini refrigerati o cargo bike attrezzate. Ma sarà sempre più semplice individuarli nei supermercati, anche di grandi insegne.
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