MILANO – Finalmente visualizzabile il nuovo spot tv Lavazza Perfect Fit. La pubblicità realizzata dall’agenzia Young&Rubicam.
La celebrazione dell’incastro perfetto in fatto di capsule compatibili. Peccato che così risulti sacrificata la materia prima: il caffè.
Perfect Fit: quello che conta veramente è il contenuto
Questo sembra essere il tema centrale della nuova campagna Lavazza Perfect Fit. Tutta dedicata alle capsule di caffè perfettamente compatibili, appunto, con le macchine Nespresso.
Il fatto che qualcosa si incastri alla perfezione o meglio «fitti» , dà una gran soddisfazione. Ma non è di per sè un fatto positivo. Un assioma che, in quanto tale, non avrebbe bisogno di essere dimostrato. Tantomeno per tutta la durata di uno spot, come accade per Lavazza.
Le capsule sono compatibili alla perfezione
L’azienda invece, con implacabile didascalicità, ci fa vedere in un spot tv quante cose entrano perfettamente in altre. Il piede nella scarpa, la testa nel cappello; la pallina da golf nella buca, l’immancabile gattino nella scatola. L’immancabile modella, che però parcheggia la sua Fiat 500 tra due limousine. Come fosse Holer Togni, per non parlare della contorsionista.
Tutto per dimostrare che la capsula Lavazza entra perfettamente nell’apposito alloggiamento della macchina del caffè predisposta per Nespresso.
Lo spot è girato con maestria. Accurata la fotografia, la musica e il montaggio. Tutti elementi che rendono il video molto spettacolare; contribuiscono inoltre ad elevare la banale verità del «perfect fit» al rango di rivelazione esistenziale. Come spesso accade in pubblicità.
E, come spesso accade in pubblicità, la seconda parte del ragionamento, ovvero «il non basta» passa un po’ in secondo piano.
Infatti, lo spot è di fatto una celebrazione molto patinata e moto glam dell’incastro perfetto. Come dire che alla fine la forma si prende una rivincita sulla sostanza. Anche perché, in questo caso, se la capsula non fitta, il caffè potrà anche essere il migliore del mondo, ma non esce.