lunedì 23 Dicembre 2024
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Il sorpasso delle cialde. Allarme dalla Gran Bretagna: un mare di plastica

Nel Regno Unito, la nuova forma di consumo della bevanda ha soppiantato la versione solubile e il macinato. Per affrontare il problema ambientale, la leader Nespresso punta al 100 per cento di materiale sostenibile entro il 2020

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LONDRA – Nespresso, what else? Lo slogan pubblicitario reso popolare da George Clooney sembra essere stato profetico: in Gran Bretagna le vendite di cialde per farsi il caffè espresso o il cappuccino come al bar da soli a casa con le apposite macchinette sono in procinto di superare per la prima volta quelle di caffè solubile e di caffè macinato.

Un trend che si delinea in modo analogo anche in altri paesi, travolti da questa rivoluzione del costume dentro le tazzine di caffè. Ma anche questa, come tutte le rivoluzioni, genera costi e problemi: l’ondata di cialde che finiscono nei cassonetti della spazzatura rappresenta una minaccia per l’ambiente.

Un mare di plastica che può impiegare fino a 200 anni a decomporsi. Per questo le aziende produttrici sono impegnate a modificare il prodotto, usando cialde riciclabili. La Nespresso, leader del settore, promette di usare un 100 per cento di cialde “sostenibili” entro il 2020.

Intanto, il sorpasso dell’espresso fatto in casa come al bar su altri tipi di caffè è nell’aria. Secondo dati citati dal Times di Londra, le capsule prodotte da Nespresso, Tassimo e Dolce Gusto, tre fra le principali aziende del settore, hanno raggiunto un fatturato di 163 milioni di euro (137 milioni di sterline) in Gran Bretagna negli ultimi dodici mesi, con un aumento del 30 per cento rispetto all’anno precedente.

Nello stesso periodo, le vendite di caffè solubile e caffè macinato sono cresciute soltanto del 2,5 per cento, arrivando a quota 198 milioni di euro (167 milioni di sterline). A questo ritmo, commenta la rivista specializzata The Grocer, “le vendite di cialde supereranno quelle di caffè solubile e macinato entro qualche mese”.

Mille tonnellate di rifiuti nel 2015

La popolarità delle macchinette per farsi il caffè con le capsule, e i loro alti margini di profitto, sta incoraggiando a intraprendere la medesima rivoluzione anche i produttori di tè, la bevanda tradizionale inglese, attualmente in declino rispetto al caffè, e ciò solleva ulteriori preoccupazioni per i danni all’ambiente. L’anno scorso in Gran Bretagna sono state vendute complessivamente 340 milioni di cialde di caffè, generando 1000 tonnellate di rifiuti.

“Aumentare il numero di capsule riciclate è la nostra priorità”, dice un portavoce della Nespresso al quotidiano londinese, “sappiamo che il riciclaggio è incredibilmente importante per i nostri clienti”.

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