MILANO – Il progetto Slow breakfast, presentato oggi, ha l’obiettivo di cambiare il paradigma della colazione, specialmente in albergo. Valorizzando i prodotti e i produttori del territorio, invitare il cliente a dare la giusta importanza a quello che è ritenuto dai nutrizionisti il pasto più importante della dieta giornaliera.
Nonostante questo, troppo spesso invece viene liquidata con un caffè e un cornetto ingurgitato velocemente. Da un lato per la presunta mancanza di tempo e dall’altro perché negli alberghi troppo spesso il buffet è anonimo, sempre uguale a qualsiasi latitudine e stagione.
Slow Breakfast, le sue caratteristiche
Gastronomica: è una colazione buona, con materie prime di qualità trasformate con cura e professionalità; territoriale: offre un viaggio alla scoperta delle materie prime locali e dei loro produttori e dei presidi Slow Food che, per la loro storia ed eccellenza, sono stati salvati dall’estinzione da Slow Food Italia. La maggior parte delle materie prime proviene da aziende limitrofe alla struttura alberghiera, cercando di valorizzare anche quelle meno conosciute;
identitaria: non è omologata, non è uguale a nessun’altra perchè parla del territorio in cui è inserita la struttura alberghiera. Infatti vengono eliminati tutti quei prodotti tradizionali del breakfast standard o internazionale. Come per esempio corn flakes, salmone affumicato o frutta non di stagione;
Altri elementi della Slow breakfast
nutrizionale: restituisce centralità, in modo equilibrato, al pasto più importante della giornata; sana: si privilegiano prodotti coltivati in modo naturale. Poco trasformati e raffinati, senza conservanti e altre aggiunte poco salutari. Facendo attenzione alla loro provenienza; stagionale: i prodotti proposti rispettano i cicli della natura per garantire i sapori autentici che li contraddistinguono e il pieno potere nutrizionale;
sociale: la colazione è un momento importante per organizzare la giornata in modo piacevole, che si tratti di un viaggio di piacere o di un soggiorno di lavoro; etica: i prodotti sono forniti da aziende che lavorano nel rispetto dell’ambiente e dei lavoratori; economica: le ricadute di questo tipo di colazione apportano benefici diretti all’economia locale; ambientale: i prodotti sono di stagione e la maggior parte viaggia pochissimo (ad esclusioni di quelli non presenti nella regione e che sono importanti per la dieta come le arance), Essendo forniti da aziende della zona, non contribuiscono alla produzione di immissioni di Co2;
turistica: è un volano per il turismo enogastronomico perché l’ospite dell’albergo che assaggia un prodotto interessante può decidere di recarsi direttamente in azienda per comprarlo; slow: apprendere e gustare senza fretta, informandosi sui cibi esposti e la loro provenienza. Ma non solo: informandosi i turisti avranno l’occasione di conoscere le usanze alimentari che caratterizzano la località da sempre con tradizioni che vengono tramandate.
Slow breakfast «È un progetto che ci riempie d’orgoglio» sottolinea l’arch. Sofia Gioia Vedani, AD di Planetaria Hotels
«Alla base dello Slow Breakfast, e più in generale della filosofia di Planetaria Hotels, c’è un semplice ma efficace verbo: rallentare. Per noi rallentare significa non solo trovare e concedersi tempo per instaurare un contatto profondo con sé stessi. Ma anche e soprattutto per capire in profondità ciò che ci circonda e quindi goderne appieno.
E per capire che è necessario innanzitutto tornare alle radici: lo Slow Breakfast, infatti, è un viaggio nel tempo e all’interno di un particolare territorio
Planetaria Hotels e Slow Food, nel compiere un processo di attenta ricerca e ritorno all’origine del fare ospitalità, trasferiscono attraverso il progetto Slow Breakfast, valore e importanza alla tradizione contadina, e più in generale culinaria, della comunità locale all’interno della quale opera uno degli hotel della catena».
Slow Breakfast è un progetto che si inserisce in modo naturale nel percorso di Slow Food, da sempre attenta alla valorizzazione della materia prima, del lavoro dei contadini e degli artigiani e alla salute dell’uomo e dell’ambiente: «Mi capita di viaggiare spesso, più per lavoro che per piacere, passando molti giorni in albergo. Ebbene la cosa che ricordo di più è la colazione. Un pasto a cui non siamo abituati a dare la dovuta importanza, nonostante sia fondamentale per affrontare la giornata con il piede giusto dal punto di vista sia psicologico sia nutrizionale. Capita spesso che siano gli amici a consigliarmi un albergo proprio per la sua colazione.
La collaborazione con Planetaria Hotels è un passo importante verso una nuova consapevolezza di intendere la colazione nell’ottica di Slow Food
A Villa Appiani, a una struttura meravigliosa e accogliente si affianca una grande colazione che sa di attenzione verso l’ospite, che racconta il territorio, che trasmette serenità. Un modello che vorremmo si diffonda a tutte le strutture alberghiere. Perché, come i ristoranti, anche gli alberghi possono e devono giocare un ruolo centrale nella diffusione dell’economia locale e nell’educazione alimentare e del gusto». Così sottolinea Francesco Sottile, esponente del Comitato esecutivo di Slow Food Italia.
L’Hotel Villa Appiani è la prima tappa di questo nuovo modo di intendere la colazione
Sta da mesi sperimentando prodotti e abbinamenti per raggiungere gli obiettivi sopra esposti sotto la guida di Alessandro Giriberti, chef del ristorante La Cantina di Villa Appiani.
«Pensiamo che una buona colazione renda più appagati e sia il modo migliore per affrontare la giornata. Abbiamo cercato gli ingredienti giusti da produttori che lavorano con impegno e convinzione. Nella nostra prima colazione troverete quindi prodotti di stagione, freschi e locali.
Così manteniamo il paesaggio agricolo che caratterizza il nostro territorio, contribuiamo allo sviluppo della nostra comunità e alla riduzione di sprechi e inquinamento».
In questa prima fase della Slow breakfast, per i prodotti di stagione offerti al buffet sono state coinvolte le seguenti aziende
Cascina Mischia – Cisliano (Mi), Coop. Leccolatte – Lecco (Lc), Pioppo Tremulo – Brivio (Lc), La Fattoria di Pozzo d’Adda (Mi), Panificio Corti – Trezzo sull’Adda (Mi), Panificio Grazioli – Legnano (Mi), Az. Ag. Ca’ di Lene – Songavazzo (Bg), Az. Ag, Emilio Stroppa – Pumenengo (Bg); ospiti extraterritoriali del buffet sono Az. Ag. Barreca Vincenzo – Geraci Siculo (Pa), Coop. Riber Navel – Ribera (Rg), Az.Ag. Giovanni Giovannosi – San Ginese (Lu).
Ma cosa offre il buffet di Villa Appiani?
Ecco alcune proposte: latte fresco, yogurt bianco, marmellate, frutta di stagione e cotta; crostata alla marmellata e torta paciarella; gallette di mais rostrato rosso di Rovetta (prodotto dell’Arca del Gusto di Slow Food), pane in cassetta misto, bocconcini di pane e pane all’uva; primo sale, zipotta e provola delle Madonie (Presidio Slow Food);
uova, prosciutto cotto, prosciutto cotto di Scottona, pancetta arrotolata croccante; salame nostrano, salsiccette con fagioli rossi di Lucca (Presidio Slow Food); spremuta di arance e melograno, succo di mela, pera e prugna.
Con Slow Breakfast la colazione è un momento che merita di essere vissuto pienamente
Slow Food è una rete globale di comunità locali, fondata nel 1986 per contrastare la scomparsa delle tradizioni alimentari locali e il diffondersi della cultura del fast food. Da allora, Slow Food è cresciuta diventando un movimento globale che coinvolge milioni di persone in oltre 160 paesi. E che lavora affinché tutti possano avere accesso a un cibo buono, pulito e giusto.
Planetaria Hotels, gruppo alberghiero italiano, è presente sul territorio nazionale con 10 strutture alberghiere di pregio a quattro e cinque stelle
Ubicate nel cuore di alcune città d’arte e di suggestivi borghi antichi. Fanno capo a Planetaria Hotels: Château Monfort, Enterprise Hotel, Milan Suite Hotel e Residenza delle Città a Milano: Best western e Villa Appiani a Trezzo sull’Adda; Grand Hotel Savoia e l’Hotel Continental a Genova, Hotel Ville sull’Arno a Firenze; Hotel Pulitzer e Leon’s Place Hotel a Roma.