MILANO – Abbiamo avuto il piacere di intervistare Simona Colombo, Group Marketing and Communications Director Gruppo Cimbali. Sì perché abbiamo potuto discutere su un tema rilevante come è il corso Arabica Q-Grader. Un format speciale di formazione offerta da Gruppo Cimbali, attraverso la Mumac Academy.
Come mai Gruppo Cimbali ha deciso di organizzare corsi Q-Grader?
“Gruppo Cimbali crede fortemente nella formazione legata alla cultura del caffè. A partire proprio dalle numerose attività per professionisti e appassionati organizzate dalla nostra Mumac Academy.
Per arricchire l’offerta rivolta ai professionisti del settore, abbiamo deciso quindi di organizzare un Q-Grader program al Mumac dal 3 all’8 settembre.
Il corso, aperto a tutti gli interessati e ai trainer di Mumac Academy e delle nostre filiali in tutto il mondo, è la certificazione di più alto livello nell’industria del caffè; finalizzata ad attestare le competenze legate alla selezione e tostatura del caffè verde.”
Per il Q-grader serve una sede appositamente allestita
“Sì. Infatti, per poter ospitare un Q-Grader bisogna essere riconosciuti Sca Premier Training Campus, una certificazione che tiene in considerazione il livello di preparazione dei trainer e le caratteristiche della struttura. Tra le quali attrezzatura, qualità dell’acqua, luminosità; ventilazione e isolamento acustistico.
Mumac Academy ha un training center dotato di otto postazioni barista complete, attrezzate con macchina per espresso e macinadosatore; dispone inoltre di una sensory room con area cupping, roasting e di assaggio alla cieca.
Oltre al Q-Grader program del Coffee Quality Institute, il Training Campus di Mumac Academy è autorizzato a erogare corsi e certificazioni per tutti i moduli del Coffee Skills Program Sca.”
Chi è il guru che terrà le lezioni?
“Il Q-Grader program che si svolgerà al Mumac sarà tenuto da Matthew Swenson, istruttore Q- Grader certificato. È stato scelto direttamente dal Coffee Quality Institute.
Swenson ha un’esperienza decennale nel cupping. Ha viaggiato a lungo tra Sud America, Asia e Medio Oriente per identificare e selezionare i migliori produttori di caffè.
Come assistente avremo invece Noah Goodman, Q-Grader e coffe specialist per la nostra filiale Usa; Noah sta svolgendo il percorso formativo biennale e a diventerà a breve Q-Grader Instructor.”
Che cosa dà in più il Q-Grader program a chi partecipa e supera la prova finale, che è in inglese come tutto il corso?
“Chi partecipa e supera l’esame conclusivo diventa “Q-Grader”: un esperto di caffè certificato dal Coffee Quality Institute che attraverso il cupping è in grado di analizzare i caffè Arabica; selezionare profili di tostatura; riconoscere i metodi e i processi di produzione. Infine, comprendere le origini del caffè.
Definendo così in maniera oggettiva la qualità e le caratteristiche di ogni singolo chicco.”
In che cosa consistono le 22 aree di classificazione del caffè?
“Il programma Q-Grader è articolato in una ventina di esami raggruppabili in macro aree: test relativi alla conoscenza generale del caffè, sensory skills test; cupping skills test, olfactory skills test; test di triangolazione, test sul caffè verde e sul tostato per valutarne la qualità.”
Perché una certificazione così specialistica si sta affermando anche nel panorama italiano?
“Oggi con l’aumento dell’attenzione al tema della qualità in tazza, il professionista appassionato è alla ricerca di una formazione sempre più approfondita. Per poter così misurare in modo oggettivo le caratteristiche organolettiche di un caffè. Inteso come materia prima.
Il Q-Grader Program risponde a questa esigenza certificando le conoscenze e le abilità sensoriali di un tecnico del caffè capace di esprimere giudizi qualitativi riconosciuti nella coffee community.”