MILANO – Simest entra nel capitale della controllata cinese di Clabo. La società, che costituisce insieme a Sace il polo dell’export e dell’internazionalizzazione del gruppo Cassa depositi e prestiti, ha acquisito il 49% di Clabo Pacific Holding Limited, attraverso un’operazione di aumento di capitale alla quale Simest ha partecipato direttamente con una quota pari a 0,6 milioni di euro e con una quota di 0,5 milioni di euro sostenuta dal fondo di venture capital gestito dallo stesso gruppo.
L’accordo prevede l’impegno di Clabo ad acquistare la partecipazione di proprietà di Simest, alla data del 30 giugno 2024, al valore iniziale di sottoscrizione da parte di quest’ultima.
Tale intesa sosterrà il piano di espansione in Asia di Clabo, che, come annunciato lo scorso 1 marzo, ha sottoscritto il closing per l’acquisizione del ramo d’azienda di Qingdao Easy Best Refrigeration, società con sede a Qingdao (Shandong, Cina), tra i più importanti produttori sul mercato cinese di vetrine refrigerate per l’esposizione della pasticceria e soprattutto del gelato artigianale.
Prodotto, quest’ultimo, che si sta progressivamente e velocemente affermando negli usi e nella cultura alimentare dei Paesi asiatici e, in particolare, in Cina (è previsto un investimento iniziale di almeno 3 milioni di euro).
Clabo produce vetrine refrigerate per la conservazione e l’esposizione del gelato artigianale – interamente progettate e costruite in Italia, che vende in tutto il mondo attraverso le controllate commerciali in Usa, Brasile, Germania e Cina.
Nel 2016 ha registrato un fatturato superiore a 35 milioni di euro e impiega oltre 160 addetti; a seguito dell’acquisizione l’organico del gruppo raggiungerà le 250 unità e il fatturato supererà i 42 milioni di euro.
Crescita con l’acquisizione di marchi storici del settore
La società è cresciuta negli anni anche grazie all’acquisizione di marchi storici del settore come Orion, Artic e FB, vanta clienti del calibro di Nestlé, Haagen-Dazs, Grom, Puro gusto e Eataly e dal 2015 è quotata sul mercato Aim Italia, dove al momento l’azione segna un +3,45% a 2,58 euro.