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domenica 17 Novembre 2024
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Simbiotica, ICGEB, Fondazione Ernesto Illy, nel progetto sulle piante di caffè: biofertilizzanti che ne tutelano il benessere

Un processo ha il potenziale di ridurre l'uso di fertilizzanti chimici e limitare l'impatto ambientale, migliorando al contempo la biodiversità e la resa delle piante. Sebbene la ricerca sia ancora in una fase iniziale, si prevede di completare il primo periodo di test entro otto mesi o un anno

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MILANO – L’ICGEB (International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology) – un’organizzazione intergovernativa autonoma con laboratori biotecnologici in Italia, India e Sudafrica – insieme alla Fondazione Ernesto Illy – corporate foundation espressione della famiglia imprenditoriale nata per tutelare, valorizzare e diffondere il pensiero e la figura di Ernesto Illy – e Simbiotica Srl – startup innovativa nel settore Agritech con focus sullo sviluppo di fertilizzanti microbici – ha avviato un progetto finalizzato alla ricerca sul futuro della produzione di caffè, partendo dalle piante di caffè.

Questo progetto si concentra sullo studio di biofertilizzanti per tutelare il benessere di
quest’ultime.

Gli esperimenti sono iniziati circa un anno e mezzo fa in serre friulane e hanno già mostrato risultati promettenti, sebbene siano solo la prima fase di una ricerca più ampia.

Rebeca Fuzinatto Dall’Agnol, PhD Co-Founder & Scientific-Technical Manager di Simbiotica Srl, ha spiegato che il progetto mira a esplorare i benefici potenziali derivanti dall’azione batterica simile ai probiotici sulle piante.

“Questi microorganismi vivono in simbiosi con le piante di caffè, fornendo loro nutrienti e protezione in cambio di cibo e alloggio. L’analisi del microbioma delle piante di caffè provenienti da diversi paesi ha rivelato che alcuni generi di microorganismi sono comuni a tutte le piante analizzate provenienti da 4 paesi (Vietnam, Colombia, Etiopia e Burundi), costituendo il cosiddetto “core microbioma“.

Questi microorganismi sembrano svolgere un ruolo cruciale nel benessere delle piante di caffè. Per quanto riguarda la parte di test in pianta, ci siamo concentrati sull’Arabica perché la Fondazione Ernesto Illy si interessa solamente di questa varietà. In futuro verranno condotti gli stessi esami anche su altre tipologie.

Successivamente, sono stati selezionati i microorganismi più promettenti per la crescita delle piante, basati su abilità come la fissazione dell’azoto, la produzione di ormoni vegetali e la solubilizzazione di nutrienti nel suolo come il potassio e il fosforo.

L’approccio innovativo ha coinvolto la ricerca di combinazioni di microorganismi che possano lavorare insieme per ottimizzare la crescita delle piante.

Spesso, anche solo prendendo il miglior microorganismo per una determinata funzione e provando ad unirlo ad un secondo migliore per un altro aspetto, non è detto che lavorino bene insieme. Questa fase ha utilizzato una tecnologia avanzata per identificare i microorganismi compatibili tra di loro.

Esistono già dei microrganismi naturalmente nel suolo e, avendoli individuati e isolati nel caffè, e essendoci assicurati che non siano nocivi per l’essere umano, costituiscono un gruppo di probiotici con molta possibilità di migliorare la crescita e la stabilità della pianta nel campo.

Abbiamo trovato il modo di creare la squadra vincente tra i diversi ceppi migliori e così abbiamo ottenuto un prototipo di biofertilizzante molto efficace.

Questo processo ha il potenziale di ridurre l’uso di fertilizzanti chimici e limitare l’impatto
ambientale, migliorando al contempo la biodiversità e la resa delle piante. Sebbene la ricerca sia ancora in una fase iniziale, si prevede di completare il primo periodo di test
entro otto mesi o un anno.

Successivamente, si valuterà se estendere i test nei paesi d’origine delle piante di caffè o continuare nella regione friulana.

Fondazione Ernesto Illy

Nata per tutelare, valorizzare e diffondere il pensiero e la figura del suo eponimo, la Fondazione Ernesto Illy è una corporate foundation espressione della famiglia imprenditoriale, costituita il 30 ottobre 2008 e presieduta da Anna Illy. In linea con il pensiero di Ernesto Illy, il valore fondante della fondazione è l’Etica, intesa come principio guida che regola tutte le attività umane e senso di responsabilità nei confronti della Natura e dei propri simili.

La Fondazione tutela e diffonde il pensiero di Ernesto Illy attraverso la ricerca scientifica e l’innovazione, l’educazione e la divulgazione, la realizzazione di progetti di sostenibilità̀ e filantropia dedicate alle filiere del caffè. Le attività si concentrano principalmente nell’ambito della scienza e della cultura del caffè e nel campo della formazione e istruzione per produttori e operatori di filiera.

Viene rivolta particolare attenzione allo svolgimento di ricerche agronomiche con i progetti Virtuous Agriculture e Ernesto illy Colloquia, anche al fine di aiutare i Paesi produttori e gli stessi agricoltori a migliorare le loro condizioni di vita e a individuare soluzioni innovative per la coltivazione del caffè del futuro, e alla formazione con il Master in Economia e Scienza del Caffè.

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