RIMINI – Patrick Hoffer (foto), Presidente del CIC – Comitato Italiano Caffe’ ha parlato dei dati del Comparto Caffè in Italia presso la Fiera Sigep di Rimini. Sono oltre 700 le torrefazioni e 7000 addetti per un giro d’affari alla produzione di 3,5 miliardi di euro, di cui circa 950 milioni di euro destinati all’esportazione.
Nel 2012, infatti, l’Italia si e’ collocata al quarto posto (alle spalle della Germania, del Belgio e degli Stati Uniti) nella graduatoria dei maggiori esportatori di caffe’, con circa 2,9 milioni di sacchi (equivalente a caffè a 174 milioni di kg di caffè verde).
Guardando i dati del mercato italiano, nel periodo gennaio-luglio 2013, le importazioni di caffè verde hanno segnato un incremento del 2,07% complessivo rispetto allo stesso periodo del 2012 (con 5.448.417 sacchi di caffè verde). Le esportazioni del caffe’ torrefatto mantengono un deciso ritmo di crescita, con un aumento di +9,89% rispetto al 2012 (pari a 1.873.600 sacchi, equivalenti a 112 milioni e 416 mila kg).
In riferimento al solo mese di luglio 2013, il dato dell’export (pari a 15,19 milioni di kg di caffè tra torrefatto e decaffeinato), corrispondente a un valore di € 106 milioni e 935 mila, ha superato l’import che si e’ attestato a 49,293 milioni di kg di caffe’ verde, equivalente un giro di affari di € 105 milioni e 316 mila.
Le società italiane, infatti, sempre più preferiscono l’estero.
IMPORT/EXPORT – situazione 10/15 anni
Per quanto riguarda l’import, confrontando gli ultimi 10 anni, con una differenza di 2.177.750 sacchi, l’import è aumentato del 33,36%
Confrontando poi gli ultimi 15 anni, con una differenza di 2.962.150 sacchi, l’import è aumentato del 51,58 %
Per quanto riguarda l’export, confrontando gli ultimi 10 anni, troviamo una differenza di 1.612.852 sacchi di caffè, che equivalgono ad un incremento del 119%
Sempre confrontando l’export, negli ultimi 15 anni, con una differenza di consumo di 2.128.545 sacchi, si ha un incremento del 256%
CONSUMO APPARENTE 10/15 anni
Confrontando quindi il consumo apparente del 2012 con quello del 2002 scopriamo che in 10 anni, con una differenza di 564.898 sacchi di caffè verde, c’è stato un incremento dei consumi interni pari al 10,9%, un punto percentuale l’anno. Confrontando invece il dato 2012 con quello di 15 anni fa, troviamo una differenza di 833.605 sacchi, che equivalgono ad un incremento dei consumi interni pari al 14,50%
CONFRONTO CONSUMO INTERNO, IMPORT E EXPORT 10/15 anni
Quindi, negli ultimi 10 anni, mentre il consumo interno è aumentato del 10.9%, l’import è aumentato del 33,36% e l’export è aumentato del 119%.
Se consideriamo in
vece gli ultimi 15 anni, la differenza è del 14,50% per i consumi interni, del 51,58% per l’import e del 256% per l’export.
Ecco perchè le società italiane sempre più preferiscono l’estero.
Il mercato del caffè sta cambiando velocemente e radicalmente: è opportuna una riflessione,o quindi, su quali innovazioni e quali strategie alternative bisogna seguire.