MILANO – I mercati del caffè risalgono sull’ottovolante e tornano a impennarsi, dopo la picchiata di venerdì. Ieri, lunedì 23 settembre, entrambe le borse hanno ripreso quota riavvicinandosi ai massimi di metà settimana scorsa. A New York, il contratto per scadenza dicembre dell’Ice Arabica ha guadagnato quasi 13 centesimi (+1.290 punti; +4,7%) terminando la giornata a quota 263,65, non lontano dai massimi del giorno 18.
A Londra, il contratto per scadenza novembre si è rivalutato del 4% (+$217) chiudendo a 5.276 dollari.
Un rimbalzo, quello di ieri, che assorbe totalmente i pesanti ribassi della seduta del 20 settembre, quando Londra e New York avevano perso rispettivamente $189 e 1.090 punti.
A far scattare le liquidazioni, in entrambi i mercati del caffè, erano state, venerdì, le previsioni del tempo provenienti dal Brasile, dove i modelli meteo davano per probabile l’arrivo delle piogge nel corso di questa settimana
Le precipitazioni di inizio primavera sono fondamentali per la fioritura del nuovo raccolto nella cintura del caffè.
Sembra tuttavia che le previsioni non si stiano avverando: le piogge rimangono sporadiche e hanno alleviato ben poco il forte stress idrico delle piantagioni.
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