MILANO – Più di una tazza al giorno di caffè, 2,5 porzioni di cioccolata; per contro, meno di una porzione di latte o yogurt, acqua sempre al di sotto dei 2 litri giornalieri raccomandati. E’ lo squilibrio verificato dai nutrizionisti dell’ Osservatorio Grana Padano con una ricerca sulle abitudini alimentari di un campione di 8500 persone, rappresentativo della popolazione italiana che, non a caso, conta qualcosa come 13 milioni di insonni.
Una delle cause dell’insonnia, infatti, è rappresentata da abitudini alimentari non corrette quali l’assunzione, soprattutto nelle ore serali, di alimenti eccitanti come caffè, tè, cola, cacao. E, al contrario, di insufficienti quantità di latte, yogurt e acqua.
Anche se a far dormire male sono anche altri fattori come lo stress, la scarsa igiene del sonno (ad esempio, l’utilizzo di cuscini, materassi o indumenti non adeguati), fattori ambientali come cambi di clima, luce e temperatura, o attività mentale intensa prima di coricarsi (come nel caso di chi lavora fino a tardi o di chi durante la serata assiste a film o spettacoli che causano un forte coinvolgimento emotivo).
”Va però limitato il consumo di sostanze eccitanti specie nelle ore serali – suggerisce Michela Barichella, medico degli ICP Milano – ma si consigliano anche rimedi tradizionali e naturali come una tazza di latte tiepido, da bere prima di andare a dormire. Il latte contiene alti livelli di triptofano, un aminoacido che favorisce la produzione nel cervello di sedativi naturali quali serotonina e melatonina”.
A questo proposito, gli esperti hanno valutato l’utilizzo di latte e yogurt negli intervistati, scoprendo che mediamente ne viene consumata meno di una porzione al giorno, quantità assai inferiore a quella consigliata dai livelli di assunzione raccomandati (LARN).
Dalle indagini emerge inoltre che la popolazione tende a bere poco e questo problema riguarda soprattutto gli anziani. Il consiglio è invece di bere almeno 2 litri di acqua al giorno. L’acqua è ricca di magnesio, minerale fondamentale per rilassare la muscolatura e per facilitare la digestione: questa doppia azione può avere un buon risultato per migliorare la qualità del sonno.