SHANGHAI – Un’altra idea curiosa giunge dall’Oriente, per ricordare ai più tradizionalisti del bar all’italiana, che innovare a volte può esser la svolta giusta per il proprio business. Stavolta, dalla Cina, arriva una soluzione per facilitare il servizio ai clienti disabili che, per evitare il contatto fisico con qualcuno (cosa sempre un po’ rischiosa di questi tempi virulenti), possono ritirare il proprio ordine effettuato tramite app, attraverso un pertugio: se pensate sia qualcosa di impersonale, aspettate di scoprire chi tende “la mano” al consumatore…o meglio, la zampa. Leggiamo la storia dall’ansa.it.
Shanghai lascia un’impronta (in tutti i sensi)
Un bar a Shanghai ha un curioso metodo per servire i propri clienti disabili che, senza aver avuto contatti con nessuno, dopo aver ordinato un caffè con il cellulare possono ritirarlo da una fessura nel muro da dove sporge una zampa d’orso che offre loro anche un’affettuosa carezza. Durante lo scorso fine settimana, molti residenti ipo-udenti di Shanghai si sono riuniti davanti a un piccolo bar della città, aspettando di stringere la zampa d’orso e per godersi una tazza di caffè gratis senza il fastidio della comunicazione verbale.
A differenza di un normale bar, il “Bear Paw Cafe” non è altro che una piccola fessura in un muro di cemento affacciato su Yongkang Road, nel centro di Shanghai
I clienti possono ordinare quanto desiderano dal proprio smartphone e il barista consegna l’ordinazione dalla finestra, indossando un guanto a forma di zampa d’orso.
Il locale, aperto il 3 dicembre in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, si avvale di due baristi non udenti, anche se non tutti gli impiegati del bar sono audiolesi. Con la promessa di offrire un caffè gratuito ai clienti disabili, il Bear Paw Cafe è diventato molto popolare tra i residenti della metropoli, non solo tra i portatori di handicap.
Secondo Wang Haiqing, fondatrice del bar di Shanghai, alcune persone con problemi di udito trovano stressante interagire direttamente con gli estranei. Questo è uno dei motivi che l’ha spinta ad aprire un locale “contactless”.Il personale del bar, ha rivelato Wang, lavorava in precedenza in vari settori ma tutti condividevano la speranza di offrire maggiori opportunità di lavoro e di integrazione alle persone disabili.
Xiaowei (pseudonimo), un giovane con problemi di udito, ha frequentato il bar per la prima volta il 5 dicembre dopo aver sentito parlare del caffè gratis e delle opportunità di lavoro offerte alle persone con disabilità.
Qui il ragazzo ha fatto amicizia con nove pensionate con disabilità uditive arrivate dalla Pudong New Area per sostenere il Bear Paw Cafe. Xiaowei ha usato il linguaggio dei segni per aiutare le sue nuove amiche con le ordinazioni.
“Sono qui per mostrare la mia solidarietà al caffè”, ha spiegato Xiaowei digitando sul proprio smartphone
“La loro attività è in forte espansione e sono molto felice per loro: in quanto persone con disabilità abbiamo bisogno di essere ‘ascoltati’ da un pubblico sempre più numeroso”.
Secondo la fondatrice Wang, il bar intende assumere altri baristi disabili e offrire corsi sulla preparazione del caffè per dare loro un aiuto concreto e non solo un’affettuosa zampata.
