MILANO – Settimana con rialzi senza precedenti per i futures del caffè, a fronte di una situazione sempre più drammatica sul fronte dell’offerta, in particolare per i robusta. A Londra, il contratto per scadenza luglio si è rivalutato del 4,62% rispetto alla settimana precedente. Nella sessione di venerdì 19 aprile, il benchmark ha guadagnato 18 dollari risalendo a quota 4.080, in recupero dopo le forti liquidazioni di giovedì, ma al di sotto della chiusura record di mercoledì ($4.195).
A New York, il contratto per scadenza luglio dei futures degli arabica ha guadagnato, in una settimana, il 3,2% chiudendo venerdì a 231,85 centesimi, in rialzo marginale (+75 punti) rispetto a giovedì.
Nella seduta di mercoledì, l’Ice Arabica era volato a 240,35 centesimi, massimo dal febbraio del 2022.
La situazione in Vietnam si fa intanto sempre più preoccupante, sia sul fronte produttivo che su quello commerciale
La perdurante forte siccità imputata al fenomeno El Niño (peraltro prossimo a concludersi) rischia di compromettere anche il prossimo raccolto di caffè robusta, dopo il forte calo produttivo registrato già per l’annata in corso.
E la ridotta disponibilità di caffè nei magazzini, unita ai giochi speculativi in atto, sta mettendo sotto forte pressione l’intera supply chain del paese asiatico.
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