MILANO – All’open day di Sensory Games a Milano, Caffè Milani ha proposto due monorigini, Puro Papua Estate Plantation e Puro Etiopia Sidamo, insieme al loro Albero degli aromi da completare. Così da avere una traccia che potesse guidare i concorrenti nel vasto mondo aromatico contenuto in tazza. Il risultato però, ha colpito per la sua complessità.
Infatti, tra le 25 persone che hanno assaggiato il primo prodotto e le 14 che hanno partecipato con il secondo, nessuno è stato in grado di riconoscere tutti gli aromi mancanti.
Sensory Games: la sfida ai sensi
Non ci stupisce: l’albero degli aromi ha lo scopo di istruire i consumatori su come utilizzare i propri sensi. Per orientarsi fra i prodotti e distinguere modelli di qualità: un possibile punto di partenza per futuri giudici sensoriali.
Nonostante il completamento dell’albero si sia dimostrato arduo, per entrambi i prodotti, è chiaro l’aroma maggiormente riconosciuto.
La questione si fa interessante
Infatti, a quanto pare il Papua si riconosce per l’aroma di noce; mentre l’Etiopia si distingue soprattutto per la liquirizia, individuati rispettivamente nel 40% e 43% dei casi. Un lavoro incredibile, considerata l’elevata capacità che i partecipanti devono possedere per distinguere la vasta gamma di aromi racchiusi nelle diverse tazze.
Chiara Forlani