mercoledì 22 Gennaio 2025

Sempre più caffè robusta nelle miscele e i prezzi rimangono prossimi ai massimi storici

Il trend però potrebbe invertirsi, vista la virata al ribasso dei prezzi degli arabica, venerdì scorso ai minimi degli ultimi 6 mesi, e le quotazioni sempre più alte invece dei robusta, con il mercato londinese nuovamente vicino ai massimi storici. I futures dei robusta sono tornati infatti a salire nella prima seduta della settimana. Il contratto principale (scadenza settembre) della borsa londinese ha chiuso la seduta di ieri, lunedì 26 giugno, in ripresa di 34 dollari a 2.710 dollari. Da notare il balzo in avanti del front month (luglio), che guadagna il 6% e vola a 2.900 dollari

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MILANO – Sempre più robusta nelle miscele dei torrefattori europei. Dati doganali, elaborati da Rabobank, indicano che l’import di canephora in UE e UK ha contato, nei 12 mesi a marzo 2023, per il 36,3% dei volumi complessivamente importati, contro il 31,5% nei 12 mesi immediatamente precedenti. Simile l’andamento registrato in Giappone, dove si è passati, nello stesso periodo, dal 29,5% al 36,2%. Il maggiore utilizzo di robusta è stato motivato dalla crisi economica, che ha incentivato i consumi di miscele a base di caffè meno pregiati

Il trend però potrebbe invertirsi, vista la virata al ribasso dei prezzi degli arabica, venerdì scorso ai minimi degli ultimi 6 mesi, e le quotazioni sempre più alte invece dei robusta, con il mercato londinese nuovamente vicino ai massimi storici.

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Le prime avvisaglie di una possibile inversione di tendenza si scorgono in Brasile, terzo mercato mondiale dopo UE e Usa, con circa 21,3 milioni di sacchi di caffè consumati nel 2022.

Secondo gli specialisti, la minore produzione di robusta, dovuta alla siccità dell’anno scorso, spingerà molto probabilmente verso il ritorno a un maggiore utilizzo di caffè arabica da parte dei torrefattori locali.

L’analista hEDGEpoint Global Markets prevede che l’industria brasiliana assorbirà, il prossimo anno, 6,6 milioni di sacchi di arabica: praticamente il doppio rispetto a quest’anno, mentre il quantitativo di robusta scenderà da 18,7 a 15,5 milioni.

Un dato comunque elevatissimo e sempre molto al di sopra delle medie storiche.

Tradizionalmente, infatti, arabica e robusta contavano, grosso modo, per il 50% a testa.

Ma le cose sono cambiante negli ultimi due anni, a causa della minore produzione di arabica causata dalle gelate e dalla siccità del 2021 e, parallelamente, dai raccolti record di robusta degli ultimi anni.

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