lunedì 23 Dicembre 2024
  • CIMBALI M2

Sempre meno caffè in Brasile e l’export va giù di quasi un quarto nel mese di febbraio

Da leggere

  • Dalla Corte
  • Brambati
  • TME Cialdy Evo
  • Water and more
Demus Lab - Analisi, R&S, consulenza e formazione sul caffè

MILANO – Meno caffè brasiliano sui mercati di tutto il mondo, non per il Coronavirus, bensì a causa della minor produzione di arabica, legata ai consueti fattori ciclici: secondo i dati di Cecafé, l’export brasiliano di caffè in tutte le forme registra infatti a febbraio una flessione del 24,3%, a 2.704.974 sacchi, contro gli oltre 3 milioni e mezzo registrati nello stesso mese dell’anno scorso.

Gli imbarchi di caffè verde segnano un -25,7% a 2.423.360 sacchi. A diminuire è l’export di caffè arabica (-27,7%), mentre quello di robusta evidenzia un lieve incremento (+3,3%) e raggiunge i suoi massimi, per questo mese, dal 2015.

Segna il passo anche l’export di caffè trasformato (-9,6%) costituito soprattutto da solubile.

export Brasile caffè

Pur in consistente calo (12,3%), le esportazioni dei primi due mesi del 2020 risultano inferiori soltanto a quello record dell’anno scorso e si mantengono ben al di sopra della media degli ultimi anni.

Contenuto riservato agli abbonati.

Gentile utente, il contenuto completo di questo articolo è riservato ai nostri abbonati.
Per le modalità di sottoscrizione e i vantaggi riservati agli abbonati consulta la pagina abbonamenti.

 

CIMBALI M2

Ultime Notizie

Carte Dozio