MILANO – Vola il fatturato Nestlé, nella scia degli ulteriori aumenti di prezzo attuati nei listini. La maggiore azienda mondiale di alimenti confezionati, numero uno nel settore del caffè, chiude infatti il primo semestre 2023 con una crescita organica (cioè al netto degli effetti dei cambi, di dismissioni e acquisizioni) dell’8,7%, superiore all’8,1% del consensus.
I cambi hanno inciso negativamente per il 6,7%, mentre le acquisizioni nette hanno avuto un impatto negativo dello 0,4%.
Le vendite totali di Nestlé sono aumentate dell’1,6%, a 46,3 miliardi di franchi svizzeri (48,48 miliardi di euro), dai 45,6 miliardi del primo semestre 2022. Gli aumenti di prezzo sono stati del 9,5%, mentre la crescita interna reale (rig) – ossia i volumi di vendita – segna un -0,8%.
Il caffè ha visto una crescita in cifra singola alta, con sviluppi positivi nelle vendite di tutti i marchi e i canali del fuori casa in ulteriore ripresa.
Grazie all’incremento dei proventi, Nestlé ha migliorato anche la redditività
Il risultato operativo Ebit è salito del 2,9% a 7,9 miliardi di franchi (8,3 miliardi di euro), mentre l’utile netto si è attestato a 5,6 miliardi di franchi (5,9 miliardi di euro), in aumento del 7,7%.
Nestlé ha ristretto la sua previsione di crescita organica delle vendite, per l’intero anno, a un intervallo del 7% -8%, da un intervallo del 6-8%. L’utile sottostante per azione in valuta costante dovrebbe aumentare tra il 6% e il 10%.
Le vendite di Nespresso scendono a 3,128 miliardi di franchi (3,27 miliardi di euro), dai 3,19 miliardi di un anno fa: una flessione dell’1,9% determinata, in primis, dall’effetto dei cambi, che hanno inciso negativamente per il 5,6%.
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