MILANO – Sellmat, azienda che è un riferimento a livello nazionale nel settore del vending, fa un altro passo avanti nella direzione della sostenibilità, mettendo al centro le persone e l’attenzione al territorio. Nasce il nuovo progetto Sellmat + You, un’iniziativa di ampio respiro che racchiude già nel nome la sua filosofia: un invito ad agire insieme, in cui ognuno possa fare la propria parte per migliorare la vita delle persone, avendo cura dell’ambiente che ci circonda.
“Abbiamo ideato Sellmat + You come un nuovo brand per riunire e valorizzare diversi progetti innovativi che si fondano sull’economia circolare – spiega Riccardo Zola, direttore commerciale di Sellmat -. L’attenzione al benessere delle persone, il rispetto dell’ambiente, l’impegno per il territorio sono tutti elementi che caratterizzano da sempre il nostro dna aziendale e che, oggi, trovano una nuova espressione in Sellmat + You. Il tratto distintivo di questo progetto è che, per funzionare ed essere efficace, richiede la collaborazione di tutti, perché siamo convinti che solo insieme sia possibile generare il cambiamento, promuovendo nel concreto un uso consapevole delle risorse”.

Tracce in fiore prevede il riciclaggio degli scarti di polvere di caffè
La prima azione di Sellmat + You è “Tracce in fiore”, che prevede il recupero e il riutilizzo degli scarti di polvere di caffè come ammendante per dare vita a isole fiorite. Si tratta di aiuole di piante autoctone che sono create non solo per rendere più piacevole uno spazio, ma anche per favorire gli insetti impollinatori: “belle” da vedere e “buone” per l’ambiente.
“La polvere di caffè è l’unico scarto che siamo autorizzati a ritirare – continua Zola – ma per noi è molto più di un rifiuto: è una risorsa che, grazie al partner Dal Fondo, azienda agricola dell’alto Novarese, si trasforma in terreno fertile attraverso l’azione dei lombrichi rossi della California”.
Al termine del processo di fermentazione e trasformazione, che dura complessivamente 5 mesi, gli scarti del caffè diventano un ammendante agricolo pregiato, che si presta ad essere utilizzato in qualsiasi tipo di coltivazione. Ogni mese, Sellmat raccoglie circa 12 quintali di caffè e da 100 chili di caffè si possono ottenere 25 chili di ammendante: numeri che possono salire grazie alla sensibilità dei clienti Sellmat.
“Noi riportiamo l‘ammendante nelle isole fiorite, trasformando le tracce di caffè in fiore, in perfetta sintonia con i principi dell’economia circolare – conclude Zola -. I fiori che abbiamo scelto per questo progetto, inoltre, vanno a supportare in particolare gli insetti impollinatori, per contribuire anche in questo modo alla conservazione degli habitat. Basti pensare che oltre 1/3 del nostro cibo proviene da piante fecondate da insetti impollinatori selvatici”. Le isole fiorite possono essere adottate da aziende, scuole, istituzioni pubbliche o private.