domenica 22 Dicembre 2024
  • CIMBALI M2

Sei dipendenti su otto, tra cui un minorenne, lavoravano in nero: il caso del bar a Cafasse, Torino

Complessivamente sono state controllate sette attività, con verifiche su 21 posizioni lavorative. Con sanzioni per oltre 33mila euro

Da leggere

  • Dalla Corte
  • Brambati
  • TME Cialdy Evo
  • Water and more
Demus Lab - Analisi, R&S, consulenza e formazione sul caffè

In un bar-pub di Cafasse, Torino, un terzo dei dipendenti lavorava irregolarmente e uno di essi era minorenne: questa la scoperta dei carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Torino. In totale sono state controllate sette attività, con verifiche su 21 posizioni lavorative con sanzioni per oltre 33mila euro.

La pratica del lavoro in nero è strettamente correlata al problema della mancanza di personale e di formazione altresì legato al fatto che i dipendenti, spesso, non vengono pagati con uno stipendio adeguato (ne abbiamo parlato qui e qui). Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Francesco Munafò pubblicato su La Voce.

Il problema del lavoro in nero a Torino e in Italia

CAFASSE (Torino) – Sei lavoratori irregolari, tra cui un minorenne, su otto. Lo hanno scoperto i carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Torino in un bar-pub di Cafasse, nel Torinese, durante i controlli effettuati a ottobre nei locali e residenze per anziani. I lavoratori in nero venivano pagati in contanti, violando così le leggi sulla tracciabilità dei pagamenti.

Lavoratori che erano senza tutele ai fini contributivi e assistenziali, specie in caso di infortunio. Altri cinque lavoratori non regolarizzati sono stati scoperti in un ristorante di Torino.

Due di loro erano stranieri irregolari sul territorio nazionale. Complessivamente sono state controllate sette attività, con verifiche su 21 posizioni lavorative. Con sanzioni per oltre 33mila euro.

Il lavoro nero, anche noto come lavoro non dichiarato o sommerso, rappresenta una pratica diffusa in molte parti del mondo.

Si tratta di un’attività lavorativa svolta in modo non regolare e spesso non registrata dalle autorità fiscali e previdenziali. Questo fenomeno comporta gravi conseguenze sia per i lavoratori che per l’economia in generale.

Per leggere la notizia completa basta cliccare qui.

CIMBALI M2

Ultime Notizie

Carte Dozio