domenica 22 Dicembre 2024
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Segafredo Zanetti ha deciso il trasloco a Villorba entro i prossimi tre anni

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MILANO – Alla periferia di Bologna resterà soltanto la torrefazione, ma la direzione della Segafredo-Zanetti, numero uno nei bar anche perché introdusse per primo su vasta scale il comodato d’uso, numero due in Italia per volume e fatturato, approderà nei pressi di Treviso, città natale della famiglia Zanetti, nella villa avita di Villorba.

La sede sarà dunque l’edificio che sorge nei pressi dell’ippodromo. Il trasloco non sarà immediato: ci vorranno dai 2 ai 3 anni, necessari per il restauro della villa.

A Villorba si riunirà la Direzione generale della Massimo Zanetti Beverage group, la finanziaria che riunisce 35 società e controlla la torrefazione.

Per la società ora bolognese, ma con una sede finanziaria anche a Ginevra, si tratta di un ritorno a casa percheé nella villa oggi in restauro, Massimo Zanetti era nato e lì aveva visto il padre arrabattarsi attorno alla prima mini torrefazione.

Evidentemente al titolare è diventata stretta la qualifica di pendolare sia pure di lusso. Tra l’altro Massimo Zanetti a Treviso era stato eletto senatore per Forza Italia negli Anni ‘90.

660 milioni di fatturato

La villa, ora nelle mani degli architetti della Mzc diventerà la sede multinazionale, non soltanto del caffè, che, globalmente, ha fatturato nel 2005 660 milioni.

Anche se è poco noto, Zanetti si occupa di tutti i coloniali: tea, cacao e spezie.

Nel mondo Zanetti ha 9 torrefazioni per la lavorazione dei 2,5 milioni di sacchi ogni anno: il maggiore si trova negli Usa ed parte dell’acquisizione Sara Lee vendite al dettaglio in Usa e Canada.

La commercializzazione del caffè Segafredo di Zanetti raggiunge cento Paesi attraverso 35 società di distrubuzione. Le recenti macchine a cialde completano il panorama aziendale: in Italia sono riservate agli uffici, per ora, e sono fabbricate nello stabilimento di Conscio di Casale che serve i mercati esteri dove le capsule Segafredo, Francia soprattutto, finiscono anche nelle case.

Ma, prima o poi, succederà anche in Italia.

Infine le caffetterie, anche queste ben distribuite nel mondo, una anche a Mauritius, nel centro della capitale Sait Louis, in alcuni casi come in Gran Bretagna (Puccino’s) gestite attraverso marchi locali.

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