MILANO – Nuovo calo dell’export durante il mese di giugno. Secondo i dati provvisori diffusi ieri pomeriggio dall’Ico, le esportazioni di caffè in tutte le forme verso tutte le destinazioni hanno subito nel 9° mese dell’annata caffearia una flessione sullo stesso mese dell’anno precedente di 911.508 sacchi (-9,54%), risultando pari a 8.643.735 sacchi.
Incrementi consistenti si registrano per i colombiani dolci, i cui imbarchi raggiungono un totale di 770.607 sacchi, in crescita del 7,72% rispetto a giugno 2012.
Cresce anche il dato dei brasiliani naturali che risale a 2.359.591 sacchi (+6,86%).
In parziale flessione (-2,3%) le esportazioni degli altri dolci, che scendono a 2.431.209 sacchi.
Crolla l’export di robusta (-25,57%), con gli imbarchi dal Vietnam e dall’Indonesia in calo rispettivamente di 730.000 (-35,18%) e 516.077 sacchi (-54,84%).
Nei primi 9 mesi dell’annata caffearia corrente (ottobre 2012-giugno 2013), le esportazioni mondiali sono state pari a 84.311.398 sacchi, in crescita del 3,43% rispetto al pari periodo del 2011/12.
L’unica tipologia in calo è quello degli altri dolci, il cui export risulta inferiore del 5,44% rispetto all’annata trascorsa.
In forte crescita i colombiani dolci (+16,96%), con un incremento di quasi 1,1 milioni di sacchi, che fa risalire il dato complessivo sui 9 mesi a 7.541.626 sacchi.
Gli imbarchi di brasiliani naturali aumentano del 9,18%. Raggiungendo un totale di oltre 25 milioni di sacchi.
Più contenuta la crescita dell’export di robusta (+2,2%). Che così raggiunge i 32,5 milioni di sacchi.
Negli ultimi 12 mesi, l’export è stato pari a 112.383.077 sacchi. Ossia il 7,24% in più rispetto al pari periodo precedente.