sabato 21 Dicembre 2024
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Arriva dall’Olanda su un furgone Fiat d’annata la Scuderia La Marzocco: ecco di che cosa si tratta

Cosa è emerso dalla chiacchierata tra il team La Marzocco ed Henk Langkemper che ha raccontato di come sia nata la “Scuderia La Marzocco” e del suo futuro lancio, mentre ricordava gli anni dell’adolescenza e del college; le sue prime esperienze lavorative, le amicizie e gli affari

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FIRENZE – Riportiamo il racconto della squadra La Marzocco, che ha dato il via a un progetto particolare, Scuderia, riportato dal suo stesso protagonista appassionato di ciclismo, Henk Langkemper, a bordo di un furgoncino Fiat d’epoca dove è installata una Linea Mini.

Questo inizio di primavera, lunedì 22 Marzo, il team La Marzocco ha accolto il primo ospite straniero dall’inizio dello scoppio della pandemia; abbiamo passato con lui due intere giornate in fabbrica e all’Accademia del caffè espresso parlando della vita, di affari, di vecchi ricordi e di grandi progetti per il futuro.

Per Henk Langkemper di ESW (Espresso Service West, The Hague, Netherlands,) un vero special guest per La Marzocco, è stato un momento speciale ed emozionante – sia professionalmente che personalmente – ed un’opportunità per parlare dell’avventuroso progetto che lo attende, ovvero Scuderia La Marzocco, che celebra la decennale amicizia e la partnership con l’azienda Fiorentina.

Ecco cosa è emerso dalla chiacchierata tra il team La Marzocco ed Henk Langkemper

Che ci ha raccontato di come sia nata la “Scuderia La Marzocco” e del suo futuro lancio, mentre ricordava gli anni dell’adolescenza e del college; le sue prime esperienze lavorative, le amicizie e gli affari.

“L’idea è nata nell’estate 2020 durante un giro in bici. Ai tempi, ero un grande appassionato di ciclismo e delle sue competizioni più celebri, come il “Tour de France” o il “Giro d’Italia”. In quel periodo, una volta l’anno sceglievo una vetta da raggiungere, e con i miei amici pedalavo fin là.

A portata di mano la macchina La Marzocco

Dai 15 ai 23 anni, ho lavorato in un negozio di biciclette al sabato e durante il tempo libero, dopo avere terminato di seguire le lezioni di una scuola di imprenditoria. In quel periodo mi sono appassionato alle bici e specialmente ai pezzi Campagnolo grazie ad un signore che mi diceva sempre “questa è l’attrezzatura di cui hai bisogno”. È stato allora che ho realizzato che sarebbe stata la cosa su cui avrei puntato in futuro non appena i miei risparmi me l’avrebbero permessa.”

Tornando velocemente al capitolo contemporaneo sul Covid-19

E’ diventato chiaro che oggi sarebbe stato più difficile per la mia azienda vendere macchine da caffè espresso professionali; ma, quello che poteva sembrare un momento di difficoltà ci ha in realtà esortato a confrontarci su nuove idee e modi innovativi per vendere i nostri prodotti e servizi, per interagire ed impegnarci di più con i nostri clienti e
coinvolgere la community.

Abbiamo dovuto pensare a qualcosa “out of the box”; partendo da questa premessa, accanto alla ricca collezione di macchine da caffè storiche che possiedo, abbiamo ragionato sui tanti aspetti che legano biciclette e macchine da caffè. Durante il Coronavirus, potevamo ancora uscire e andare in bicicletta, ed è stato così che abbiamo avuto l’illuminazione sui veicoli, l’idea di qualcosa su strada, divertente ed itinerante che rendesse all’individuo un senso di libertà e di emozione.

Da quel momento, come in pieno flusso di coscienza l’iconico furgone Romeo de La Marzocco mi è venuto in mente…

E in un momento in cui gli affari rallentavano, ho trovato e mi sono inventato il tempo per andare in bicicletta, provarne e comprarne di nuove, aggiustare telai e dettagli, godermi questo hobby ritrovato e condividere questa passione sui social. Andare in bicicletta ti permette di superare la tua comfort zone, esplorare nuovi territori, connetterti con gli altri e coltivare passioni e talenti condivisi. Essendo membro del gruppo Facebook Vintage Vans e spulciando nei miei album di foto e ricordi sono incappato in alcuni contenuti di Maserati ed ho pensato al significato del termine “scuderia” che si usa per le squadre delle corse.

Ero veramente ispirato dal modo in cui suonava la parola “scuderia” e ciò che evocava, così ho iniziato a fare ricerche sulle sue connotazioni e sfumature. Così, la mia idea di un furgone più una Linea Mini, più l’integrazione di una App e tutto questo unito all’immaginario collettivo e all’iconografia intorno alle bici e al senso di appartenenza ad una community… il tutto si è spontaneamente unito in una formula.

É venuto da sé che il passo successivo sarebbe stato quello di pianificare un progetto dedicato con un proprio sito web; un progetto aperto e in divenire, inclusivo, una piattaforma sulla quale fossero coinvolti i partner di ESW e Alleborgh e la cerchia dei distributori e torrefattori locali.

C’era la possibilità di dare forma ed offrire qualcosa di nuovo, fresco e interattivo, così si è creato un network di circa 15 nuovi rivenditori, che hanno colto l’occasione della visibilità data dal furgoncino – in termini di comunicazione e promozione – ed essere parte di un progetto ciclistico completo nel quale i contenuti della Scuderia La Marzocco avrebbero
ruotato intorno alla storia del caffè del ciclismo e dell’espresso.

L’idea di creare un calendario di eventi su internet nel nostro sito a cui potessero prendere parte i nostri nuovi soci distributori per le Home machine, per promuovere la Linea Mini, la loro storia e il loro entusiasmo per la bicicletta e il caffè.

Quello di fermarsi per un pitstop e una pausa caffè è sempre stato un rito diffuso durante le lunghe pedalate, prendere un caffè al volo e ripartire… adesso è tempo di rilanciare e reinventarsi nuove sfide, iniziative di marketing, metter giù un calendario di eventi ed esser pronti a riunire in tutta sicurezza gli amici e chiunque sia un’entusiasta fan della caffeina.

La priorità va ai rivenditori di lunga data, che potranno programmare i loro tempi per utilizzare il furgoncino, invitare i loro clienti per parlare di tutto ciò che riguarda La Marzocco (Home) e collegare persone di diverse generazioni che hanno in comune la passione per le attività all’aria aperta, lo sport, il caffè.

Qua nei Paesi Bassi esiste già una cultura delle due ruote molto forte. Il nostro scopo è quello di far tornare a casa le persone dopo ogni evento della Scuderia La Marzocco galvanizzate, più preparate e ancor più appassionate al mondo dell’espresso di qualità, alle attrezzature, a La Marzocco e a quella dimensione conviviale che ruota intorno al brand, la sua filosofia e le correlate coffee experiences – con una borsa regalo come ricordo della giornata. Andare in bicicletta è sicuro e l’idea della Scuderia è grandiosa perché la struttura e il format sono a posto.

Starà ai rivenditori e ai soci invitare persone, portare contenuti e parlare dei tempi migliori che verranno e delle esperienze positive che ci aspettano

Non abbiamo bisogno di parlare oltre della pandemia. È stato durante l’inverno 2020-2021 che l’idea si è trasformata in qualcosa di più concreto ed è entrato in scena l’investimento per il branding e il sito web di Scuderia. Parlando invece del piccolo furgone La Moka, (un Fiat 900e) è stato trovato da Michel a Bruxelles, in Belgio (un amore a prima vista), dove
ironicamente era stato trasferito da Bergamo, Italia, luogo dell’acquisto originale.

La storia narra che il furgone sia passato da un’enoteca a uno showroom di auto per arrivare infine nei Paesi Bassi dove ESW e Alleborgh si sono presi cura del suo restauro e stanno pianificando le sue uscite per ogni fine settimana dalla primavera in avanti (il primo evento e il primo biking tour dovrebbero tenersi il 23 Maggio).

Dal punto di vista delle pubbliche relazioni e social media, un account Instagram creato ad hoc permetterà al pubblico di seguire i gruppi di ciclisti durante i loro giri del weekend e in parallelo un sito specifico illustrerà il progetto di Scuderia su ciclismo e caffè, la gamma di prodotti La Marzocco Home con i loro accessori, le possibilità di customizzazione e anche la storia de La Marzocco con le sue pietre miliari.

Sono grato di tutto ciò che sta accadendo e ho promesso a me stesso – e a mia sorella Fleur – che ci prenderemo due settimane per viaggiare da casa nostra fino alla destinazione finale – il magnifico Duomo di Milano – e forse perché no, magari fino alla fabbrica de La Marzocco tra le colline toscane e i borghi medievali di Scarperia e San Piero. Sono certo che sarà una vacanza ed un’esperienza personale indimenticabili,
Covid-permettendo, viaggiando in bici in compagnia della mia famiglia e dei miei amici, vecchi e nuovi… e magari anche Lorenzo Carboni ed Enrico Wurm si uniranno a noi!

Per maggiori informazioni ed aggiornamenti seguiteci sul sito.

 

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