MILANO – Molti ristoranti si sono adeguati a logiche commerciali che privilegiano caffè di non specificata provenienza, miscele di bassa qualità e macchine non efficienti. Ristoratori e clienti devono offrire e pretendere di più
Nel settore della ristorazione il miglior antidoto alla crisi è stato chiaro sin da subito: la qualità.
Sfortunatamente, per parecchi ristoratori la ricerca della qualità non ha mai coinvolto il caffè espresso, un rito di fine pasto che tutto il mondo associa ancora oggi alla migliore tradizione italiana.
Logiche commerciali
Molti ristoranti si sono adeguati negli anni a logiche prettamente commerciali che privilegiano caffè di non specificata provenienza.
Miscele di bassa qualità e macchine del caffè che non rispettano minimamente le caratteristiche peculiari di un espresso a regola d’arte.
Sentir parlare di un buon caffè come di un “terno al lotto” alla fine di un pasto particolarmente soddisfacente è ormai una triste abitudine che, purtroppo, consumatori e ristoratori hanno imparato a tollerare tacitamente.
Come se non si potesse pretendere per questa fantastica bevanda la stessa qualità di un primo, di un secondo o di un contorno.
Cambiare, però, è possibile!
In Italia operano da tempo aziende e tecnologie in grado di poter garantire un caffè sempre cremoso ed eccellente.
Trasformandolo in un remunerativo punto di forza per chi lo serve e in un gustoso piacere per chi lo beve.
In primis un caffè deve essere tracciabile: a garanzia della sua qualità è necessario che consumatore e ristoratore ne conoscano l’origine, la provenienza, la tipologia (monorigine o miscela?) e le caratteristiche organolettiche.
L’espresso non è tutto uguale, non può avere sempre lo stesso prezzo e lo stesso sapore.
Esistono caffè molto diversi tra loro, abbinabili per gusto e aroma a piatti o palati differenti.
Per questo chi presenta una “Carta dei caffè”, oggi, ha una notevole marcia in più.
Esistono le cialde
Disporre di apparecchiature ingombranti e di un esercito di macinacaffè non è assolutamente necessario. Esistono infatti le cialde monodose in filtro carta, che avvolgono i caffè rispettando l’ambiente e garantendo l’assoluta preservazione del macinato fino all’apertura.
Per la corretta estrazione del vero caffè espresso in cialde esistono macchine specifiche e professionali di dimensioni e consumi estremamente contenuti.
Esse sono in grado di operare all’esatta temperatura e alla giusta pressione senza alcun intervento da parte degli operatori.
Ristoratori e amanti del caffè, fate quindi attenzione a ciò che servite e a ciò che bevete: i tempi sono decisamente maturi per offrire e pretendere qualcosa in più, ridando notevole dignità alla bevanda più amata, più buona e più insostituibile del mondo.
Cristiano Canali