MILANO – Quanto caffè è depositato nei magazzini certificati della borsa di New York? Ma soprattutto qual è la sua provenienza? I dati quotidianamente diffusi dall’Ice Arabica rivelano una realtà molto diversa da quella che molti possono aspettarsi. E delineano una geografia delle origini che alcuni troveranno sorprendente.
Cominciano dalle cifre: alla data del 5 settembre 2019 le scorte certificate del contratto “C” newyorchese erano pari a 2.334.665 sacchi.
Otto i porti certificati ai fini del contratto: Anversa, Barcellona, Amburgo/Brema, Houston, Miami, New Orleans, New York e Virginia.
Oltre 2 milioni di sacchi si concentrano negli scali europei, con Anversa (1.760.555 sacchi) e Amburgo/Brema (269.308 sacchi) a fare la parte del leone. Negli Usa, i volumi maggiori si registrano a New York e Houston.
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