MILANO – Quando si parla di produzione brasiliana, le statistiche diventano un’opinione, come dimostra l’ampio range di stima che anche quest’anno caratterizza le previsioni provenienti dalla varie fonti.
Proverbialmente sottostimate, quelle ufficiali di Conab. Sensibilmente più elevate – ancorché divergenti le une dalle altre – quelle degli analisti indipendenti e del commercio.
A complicare ulteriormente le cose arriva ora la stima Conab relativa alle scorte del settore privato, che fotografa lo stato delle giacenze dei magazzini di tutto il paese alla data del 31 marzo 2016.
I dati che ne scaturiscono non appaiono infatti coerenti con le cifre sulla produzione fornite dalla stessa Conab.
Le cifre
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